I Fluoruri di Bario (BaF2) per la presenza nell¿impulso di luce di una componente molto veloce, sono stati largamente usati in Fisica Nucleare, soprattutto alle energie intermedie come rivelatori oltre che di raggi ¿ di particelle cariche leggere di alta energia. Queste possono essere identificate in A e Z con un¿analisi in forma dell¿impulso prodotto all¿anodo di un fototubo, in quanto il rapporto tra le componenti veloce e lenta dipende dalla natura della particella ed è legato all¿effetto di ¿quenching¿ nel cristallo. Un¿applicazione crescente alla Fisica delle energie intermedie è dovuta alla possibilità di rivelazione sia di particelle cariche (identificazione in A e Z) che di ioni pesanti ( solo Z) ponendo sulla superficie del cristallo uno scintillatore plastico veloce (Ne102A)e sfruttando i vantaggi della tecnica dei ¿phoswich¿ e dell¿alta risoluzione temporale dei BaF2.
La recente possibilità di usare l¿acquisizione in forma mediante un ADC a campionamento ad alta risoluzione e ad alta frequenza ci consentirebbe per la prima volta in letteratura di raccogliere segnali veloci da BaF2-Plastic Phoswich in linea e sotto fascio. Il metodo che si intende seguire è lo stesso che il gruppo proponente ha messo a punto e applicato con successo ai telescopi del multirivelatore Chimera dei LNS.
Il progetto si propone di studiare la risposta di un BaF2-Plastic Phoswich ai prodotti di reazione emessi ad angoli in avanti nella reazione 124Sn a 35 MeV/nucleone su 58Ni, raccogliendo dati per la costruzione di matrici FAST-TOTAL LIGHT e TOF-TOTAL LIGHT. Si prevede di utilizzare il fascio di ioni pesanti del Ciclotrone Superconduttore dei LNS. L¿identificazione delle particelle leggere e degli ioni comporterà uno studio approfondito degli algoritmi più adatti (filtri, ricupero della linea di base, determinazione delle larghezze e delle posizioni degli intervalli relativi alle componenti FAST e TOTAL LIGHT, ecc.) da applicare.