Le cellule endoteliali controllano il passaggio di proteine e di cellule del sangue attraverso l¿apertura e chiusura coordinata delle giunzioni cellula-cellula. Tuttavia le giunzioni possono anche trasferire segnali che limitano la crescita e l¿apoptosi, e, in generale, regolano l¿omeostasi vascolare. Tra le varie proteine giunzionali abbiamo caratterizzato la VE-caderina che e¿ un polipeptide a singola catena transmembrana che promuove l¿adesione omofilica. La catena citoplasmatica lega tre proteine: beta-catenina, placoglobina e p120. La beta-catenina, se rilasciata dalle giunzioni, puo ¿traslocare al nucleo e influenzare la trascrizione attraverso il legame a specifici fattori trascrizionali. Abbiamo confrontato cellule endoteliali VE-caderina -/- o +/+ e identificato diversi geni regolati da questa proteina. In questa parte del lavoro investigheremo il meccanismo attraverso il quale questi geni sono regolati e, in particolare, il ruolo della beta-catenina. Cellule beta-catenina -/- e +/+ saranno infettate con vettori retrovirali codificanti per: 1) due costrutti LEF/TCF che sono potenti induttori dell¿attività trascrizionale della beta-catenina ma che non legano la VE-caderina e non hanno alcun effetto alla membrana; 2) un costrutto chimerico dove la coda della VE-caderina è legata alla beta-catenina. In questo caso la beta-catenina non può traslocare al nucleo ma è capace di promuovere l¿organizazione delle giunzioni aderenti; 3) forme mutanti di beta-catenina incapaci di attività trascrizionale ma in grado di legare la VE-caderina; 4) le medesime forme mutanti del punto 3) ma trattenute in membrana attraverso la fusione con connessina. La segnalazione di beta-catenina/TCF verrà misurata attraverso l¿uso di un gene reporter. In questi trasfettanti studieremo alcune funzioni importanti delle cellule endoteliali come apoptosi, proliferazione cellulare o tubulogenesi, e l¿espressione dei geni modulati dalla VE-caderina come indicato sopra.