L¿infezione da Neospora caninum, protozoo appartenente al phylum Apicomplexa, viene considerata una delle principali cause di aborto nel bovino. I danni stimati in ambito nazionale ammontano a circa 23 milioni di Euro/anno. Isolati di Neospora sono stati ottenuti dal bovino e dal cane, unico ospite definitivo accertato. Nonostante il crescente interesse nello studio dell¿infezione da N. caninum, le attuali conoscenze sulla sua variabilità genetica sono abbastanza limitate. Infatti pochi marcatori genetici sono stati studiati per identificare Neospora e distinguerlo da un altro parassita strettamente correlato e meglio conosciuto, Toxoplasma gondii, a proposito del quale la diversità genetica tra ceppi è ritenuta responsabile delle variabilità di virulenza e di differenti risposte immunitarie nell¿ospite. La caratterizzazione molecolare di N. caninum può quindi permettere di identificare le basi genetiche di diversi aspetti della biologia di questo parassita, o comunque, di disporre di marcatori che consentano di seguirne la trasmissione. E¿ in corso un progetto di sequenziamento del cDNA di N. caninum (USDA-WashU Neospora EST Project) che ha portato alla produzione di circa 30000 sequenze. Il progetto prevede l¿analisi delle sequenze disponibili in banca dati, l¿identificazione dei geni che possano essere utilizzati, grazie alla loro variabilità, come markers di polimorfismo tra i ceppi o gli isolati di N. caninum presi in esame nel corso del progetto. Sul piano metodologico, primers specifici verranno utilizzati in PCR sui campioni di DNA ottenuti. L¿analisi dei polimorfismi sarà condotta mediante sequenziamento automatico dei prodotti amplificati e tramite RFLP (restrizione enzimatica). Inoltre, saranno analizzate le sequenze disponibili per antigeni immunomodulatori di superficie (es. NC-SRS, NC-GRA7, NC-MIC3) al fine di ottenere amplificati da isolati di campo per la determinazione della sequenza nucleotidica ed analisi di eventuali polimorfismi