Vi è una generale evidenza che l¿incontinenza da sforzo è il tipo più comune di incontinenza urinaria (IU). D¿altra parte, pochi studi epidemiologici formali hanno indagato, su vaste serie, il profilo di rischio delle donne con IU. La parità rappresenta con l'età della donna il fattore di rischio principale per la incontinenza da sforzo (associata a patologia della statica pelvica), ma non della IU da urgenza o mista. Il soprappeso, la anamnesi per patologia bronchiale, l'uso di bevande alcoliche, sono stati suggeriti come fattori di rischio, ma i dati disponibili sono scarsi e contraddittori. Inoltre non è chiaro il diverso profilo di rischio tra le donne con IU da sforzo, da urgenza o mista.
Lo studio proposto è uno studio osservazionale caso-controllo.
Sono casi tutte le donne con problemi di IU osservate consecutivamente presso gli ambulatori della Seconda clinica ostetrico ginecologica dell'Università di Milano. Si considera incontinente chi dichiara di aver avuto almeno 1 perdita involontaria di urina nel corso dell'ultimo mese. Controlli: E' eleggibile come controllo la prima donna di pari fascia di età in quinquennio del caso senza sintomi riferibili ad IU osservata, dopo l'identificazione di un caso, per una visita di routine presso gli ambulatori dallo stesso medico che ha identificato il caso.
La scheda di raccolta dati standardizzata include informazioni relative a potenziali fattori di rischio per la condizione IU (indicatori socio economici, anamnesi ostetrica e generale orientata, abitudini al fumo, consumo di alcool e caffè, uso di terapia sostitutiva in menopausa).
Si prevede la raccolta di informazioni relative a circa 300 casi ed altrettanti controlli. Tale numerosità permetterà di valutare le eventuali differenze tra il profilo di rischio di casi con IU da sforzo, urgenza o mista per fattori di rischio non rari nella popolazione e di verificare eventuali differenze nel profilo di rischi tra le tre condizioni.