ANALISI DI FATTORI BIOLOGICI COINVOLTI NELLO SVILUPPO E NELLA PROGRESSIONE DI DEMENZE NEURODEGENERATIVE UTILI ALLA DIFFERENZIAZIONE DEI DIVERSI QUADRI DI DECADIMENTO COGNITIVO E ALLA VALUTAZIONE DI STRATEGIE DI TRATTAMENTO
Progetto Dal 2001 è stata costituita una banca biologica di siero, plasma e DNA di pazienti con demenze neurodegenerative: malattia di Alzheimer (AD), mild cognitive impairment (MCI), demenza frontotemporale (FTD), degenerazione corticobasale (CBD), paralisi sopranucleare progressiva (PSP), Parkinson-demenza (PD), demenza a corpi di Lewy (LBD). Sono inclusi nella banca soggetti geriatrici cognitivamente sani e soggetti testisticamente normali che lamentano soggettivo disturbo di memoria. Su tali campioni sono stati studiati i geni per APP, ApoE, Aph1, TNFa, IL1 a, cist3, IL6. Sono state condotte indagini biochimiche relativamente a bamiloide, IP-10, RANTES, MCP1, omocisteina, metalloioni. I parametri biochimici sono studiati anche su prelievi in tempi successivi, per valutarne le modificazioni in corso di malattia.
Per molte di queste patologie, studi genetici e modelli animali suggeriscono che l'accumulo di proteine conformazionalmente alterate sia l'evento centrale, ma è noto che altri fattori concorrono ai processi degenerativi, soprattutto nelle forme sporadiche.
Con tali premesse la ricerca attuale si propone di approfondire il ruolo dello stress ossidativo nella genesi e progressione delle demenze neurodegenerative con i seguenti obiettivi:
- indagare comparativamente fra le diverse demenze neurodegenerative i potenziali fattori causali o favorenti, per determinare gli elementi che genericamente attivano la degenerazione, da quelli che peculiarmente inducono una determinata malattia
- studiare nelle varie forme di demenza degenerativa e nei controlli i polimorfismi dei geni COX10 e COX15 coinvolti nel metabolismo dell'eme
- proseguire la valutazione delle correlazioni fra analiti periferici dosati e parametri genetici e clinici