STABILIZZAZIONE VERTEBRALE CON TRAPIANTO D¿OSSO, CHIODI E PPMA IN CORSO DI SPONDILOMIELOPATIA CERVICALE CAUDALE NEL CANE
Progetto Tema ed obiettivi della ricerca:
Il presente progetto di ricerca ha lo scopo di validare un metodo di stabilizzazione-fusione vertebrale in soggetti di specie canina affetti da spondilomielopatia cervicale caudale.
Il progetto prevede una prima fase di selezione del paziente effettuata sulla base di indagini cliniche, diagnostico radiologiche (mielografia e tomografia computerizzata), una seconda fase di applicazione della metodica chirurgica proposta ed una terza fase di follow up clinico, radiologico e tomografico.
Piano sperimentale (o casistica) e metodologie:
a.selezione del paziente:
-Soggetti di specie canina, razza di grossa taglia affetti da spondilomielopatia cervicale caudale (CCSM, ¿wobbler syndrome¿)
-Selezione del paziente sulla base di esame radiografico, mielografico, tomografico della regione cervicale
-Nell¿ambito dei vari quadri patologici presenti in corso di CCSM, sulla base delle procedure diagnostiche, selezione di pazienti affetti da compressione spinale ventrale a componente essenzialmente dinamica, in un unico livello, attribuibile ad instabilità vertebrale, ernia discale, ipertrofia di anello fibroso. In caso di compressioni multiple i pazienti potranno essere inseriti nella ricerca qualora la compressione principale sia legata ad una lesione con caratteristiche sopra descritte
-In tali soggetti dopo esecuzione dell¿esame TC è previsto calcolo dell¿angolo di inserimento di chiodi o viti nei somi vertebrale delle vertebre affette da instabilità con partenza dall¿estremità ventrale e mediana del soma e direzione verso il centro del peduncolo vertebrale destro e sinistro. Tale angolo viene poi utilizzato in chirurgia
b.tecnica chirurgica
-prelievo di tassello osseo iliaco
-esecuzione decompressione ventrale cervicale (ventral slot) con asportazione ernia discale
-preparazione sede alloggiamento tassello osseo
-con colonna vertebrale mantenuta in distrazione applicazione del tassello
-stabilizzazione con chiodi o viti e cemento chirurgico (PPMA)
c.controllo radiografico e tomografico
-esecuzione controlli radio-tomografici nelle 24ore postoperatorie e a 6 mesi
d.controlli clinici fino a termine esperimento (minimo 1 anno)
e.analisi dei risultati ottenuti
Tempi previsti per l¿esecuzione della ricerca: 24 mesi
Risultati attesi e loro rilevanza pratica/scientifica: aumento del tasso di successo clinico rispetto a tecniche chirurgiche precedentemente descritte e diminuzione del tasso di complicanze