Alterazioni del profilo neurovegetativo di regolazione cardiovascolare e della sensibilità barocettiva arteriosa in pazienti con stenosi carotidea monolaterale prima e dopo intervento di endoarterectomia
Progetto Introduzione: Una attivazione di afferenze barocettive carotidee provoca nell¿uomo un incremento dell¿attività vagale e una inibizione di quella simpatica dirette al cuore ed una riduzione della scarica nervosa simpatica di regolazione vasomotoria. In termini emodinamici ciò si traduce in una diminuzione non solo della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa ma anche in un contemporaneo cambiamento della variabilità spontanea di tali parametri.
Poichè è stato suggerito che alterazioni della variabilità dell¿intervallo RR e della pressione arteriosa costituiscono fattori di rischio cardiovascolare indipendenti, l¿eventuale malfunzionamento dei meccanismi barocettivi dovuto ad aterosclerosi carotidea, alterando la variabilità dell¿intervallo RR e della presione arteriosa, potrebbe agire come fattore di rischio in aggiunta al rischio diretto di embolizzazione in pazienti con vasculopatia carotidea.
Obiettivo: Valutare i cambiamenti nel profilo neurovegetativo e nel guadagno barocettivo arterioso di controllo della frequenza cardiaca in 15 pazienti con stenosi carotidea monolaterale (>70 %), prima e dopo 4 mesi dall¿intervento di endoarterectomia.
Materiali, Metodi e Protocollo:
In ogni soggetto verranno registrate in continuo per 15 minuti l¿ECG, la pressione arteriosa con metodica non invasiva (Finapres) e l¿attività respiratoria in condizioni clinostatiche e durante manovra di attivazione simpatica (tilt a 75° per 15 minuti). L¿analisi spettrale della variabilità della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa permetterà di ottenere gli indicatori di attività simpatica efferente diretta al cuore (LFRR) e ai vasi arteriosi (LFSAP) ed il marker HFRR di modulazione vagale del nodo senoatriale.
La misura del guadagno barocettivo verrà ottenuta:
1. nel dominio del tempo (BRS), secondo la ¿tecnica di Oxford¿ modificata. Tale tecnica si basa sull¿analisi dei cambiamenti riflessi della frequenza cardiaca in relazione a variazioni pressorie indotte dalla somministrazione e.v. di un farmaco ipotensivo (Nitroprussiato) e, in successione immediata, di un farmaco ad azione ipertensiva (Fenilefrina).
2. nel dominio della frequenza (indice ¿) mediante analisi bivariata della variabilità dell¿intervallo RR e della pressione arteriosa.