Obiettivo della ricerca è l¿avvio di una gestione razionale degli accoppiamenti entro una piccola popolazione di suini neri definiti di tipo genetico Garlasco. Questi suini, recuperati in alcun allevamenti del pavese, presentano potenziale interesse per una azione di recupero genetico che ne valorizzi e quantifichi le caratteristiche morfologiche attitudinali e produttive. In questa fase, data la estrema riduzione numerica dei soggetti, è necessario un intervento urgente per minimizzare la perdita di variabilità genetica ed aumentare la base numerica del tipo genetico
Allo stato attuale gli animali del tipo genetico detto Garlasco sono numericamente ridotti ad una dozzina di soggetti tutti legati tra loro da una forte parentela. L¿ampliamento della base della popolazione richiede quindi una attenta gestione degli accoppiamenti che consenta la minima perdita possibile della variabilità allelica oggi presente in questi animali. Strumenti di controllo di questa variabilità saranno utilizzati sia sulla base della costituzione di un Registro Genealogico basato su marcatura individuale univoca che su marcatori genetici anonimi. Il Registro verrà integrato con ogni altra informazione morfologica, produttiva e riproduttiva atta ad essere successivamente impiegata per la caratterizzazione genetica degli animali. L¿omozigosi per discendenza (consanguineità) verrà accuratamente monitorata e i suoi effetti studiati cercando di minimizzarne l¿impatto attraverso incroci mirati. L¿obiettivo è quello di allargare l¿effettivo numerico della popolazione, eliminando, alla comparsa, le mutazioni genetiche indesiderate. Il tipo genetico ricostruito dovrà garantire, nel tempo, la disponibilità di soggetti che, sebbene legati anche da forte parentela attesa in base al loro pedigree, riconoscano la loro somiglianza genetica in base ad antenati comuni ormai lontani nel tempo e pertanto risentano in modo minimale della loro consanguineità.
La ricerca proposta presenta un rilevante interesse in quanto avvia una conservazione di biodiversità zootecnica che consente di mantenere disponibile, per le popolazioni commerciali più selezionate, un serbatoio di geni che altrimenti andrebbero irrimediabilmente perduti.