Si intendono studiare le correnti ioniche in miotubi di pazienti con diagnosi clinica e genetica di Distrofia Miotonica di tipo 2 (DM2) che presentano il fenomeno miotonico, che consiste in una prolungata contrattura della fibra muscolare: se in una fibra muscolare la corrente di cloro è assente o ridotta, la ripolarizzazione non si verifica, la fibra resta depolarizzata e contratta.
Su tali pazienti sono effettuate le biopsie muscolari, a scopo diagnostico e di ricerca con il consenso del paziente, dal dott. G. Rotondo e dal prof. G. Meola presso l'Ospedale Clinicizzato San Donato di San Donato Milanese; dalle biopsie muscolari si isolano le cellule satelliti che in coltura si trasformano in mioblasti e quindi, dopo 25-30 giorni, in miotubi altamente differenziati.
Studi preliminari hanno evidenziato differenze rispetto al controllo nelle cinetiche di attivazione e di inattivazione delle correnti di cloro. Con le tecniche classiche elettrofisiologiche si studieranno a fondo tali correnti dal punto di vista biofisico. Si valuterà anche l¿effetto di alcuni farmaci già usati contro le miotonie ed eventualmente nuove molecole che potrebbero risultare specifiche per queste patologie.
I mioblasti verranno anche trasfettati con gli opportuni plasmidi (incluso bicistronico) per overesprimere alcuni canali wild-type per il cloruro e la EYFP: su tali mioblasti verranno studiati, con microscopia confocale e tecniche elettrofisiologiche, i movimenti del Cl rispetto ai mioblasti di controllo trasfettati solo solo per la EYFP. Si valuterà anche l'effetto della trasfezione sul fenotipo differente nei miotubi differenziati.
Ai miotubi differenziati si applicheranno anche tecniche di immunoistochimica, immunofluorescenza e FISH sia per lo studio della distribuzione dei canali del cloro che per verificare il coinvolgimento di molecole implicate nel differenziamento in relazione soprattutto al fenotipo atrofico caratteristico della DM2.