La valutazione delle politiche nelle istituzioni: una nuova idea di accountability democratica
Progetto Presupposti
In tutti gli stati democratici, la regolarità dei conti pubblici e la completezza dei dati che li concernono sono oggetto di
indagine e di certificazione da parte di istituzioni indipendenti, che svolgono attività di audit finanziario.
Negli ultimi due decenni, in alcuni stati quali Canada, Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti, i parlamenti nazionali e sub
-nazionali hanno considerato ormai maturi, sul piano dell¿affidabilità tecnica e del valore aggiunto, altri criteri di
giudizio e altre metodologie di analisi: la richiesta di rapporti elaborati secondo rigorosi standard si è così estesa, fino
ad includere indagini circa l¿efficacia delle principali politiche pubbliche.
In questa evoluzione, l¿anello cruciale è rappresentato dal performance audit, o value-for-money audit, con il quale il
controllo esercitato sulle amministrazioni pubbliche va oltre la tradizionale analisi dei flussi finanziari, per sottoporre la
loro attività a una verifica basata sulle classiche `3 e¿ descritte in ogni manuale di management: economicità,
efficienza, efficacia.
Descrizione
La ricerca intende esaminare le scelte dei paesi che hanno deciso di assegnare una dignità istituzionale alla
valutazione delle politiche pubbliche. Al centro dello studio sta lo sviluppo di apparati pubblici che hanno come
missione esclusiva o prevalente la formulazione di un giudizio indipendente circa l¿effettivo raggiungimento degli
obiettivi che i governi si propongo di ottenere con l¿impiego delle risorse pubbliche.
Obiettivi della ricerca
La tesi è che l¿istituzionalizzazione della policy evaluation stia cambiando il concetto di accountability democratica,
perché ridefinisce:
- le relazioni tra esecutivo e legislativo
- i criteri che regolano il funzionamento dell¿amministrazione
- l¿idea di partecipazione politica
- la collocazione di un sistema politico nella società della conoscenza