Utilizzo di tecniche ELISA e di immunofluorescienza per la diagnosi precoce di criptosporidiosi nel vitello.
Progetto La cryptosporidiosi è una malattia gastroenterica provocata Cryptosporidium spp. ed è riconosciuta come la più importante causa della diarrea neonatale del vitello. In particolare si riscontra nei giovani soggetti da pochi giorni dalla nascita fino al mese di vita. La facilità con cui la parassitosi si diffonde è dovuta alla resistenza nell¿ambiente delle oocisti emesse con le feci. La diagnosi parassitologia si basa prevalentemente sulla ricerca diretta di oocisti nelle feci, tuttavia quando è possibile mettere in evidenza il parassita, la diarrea è già presente e il soggetto colpito ha già diffuso le forme infettanti nell¿ambiente. E¿ quindi di fondamentale importanza utilizzare tecniche molto sensibili che siano in grado di diagnosticare la parassitosi precocemente e che permettano di mettere in atto tutte le strategie di prevenzione e profilassi in grado di impedire al soggetto malato di diffondere il parassita. Scopo dell¿indagine è di verificare, attraverso tecniche diagnostiche sensibili, la possibilità di evidenziare nel materiale fecale oocisti di Cryptosporium spp prima che si manifesti il sintomo diarrea e quando ancora il numero di forme infettanti emesse è molto basso. Il piano sperimentale prevede il controllo dei vitelli dal secondo giorno di vita fino al ventesimo. Entro tale periodo verrà effettuato per almeno due volte prima della comparsa della diarrea e successivamente, qualora si manifestì, durante la malattia conclamata ogni tre giorni fino a scomparsa del parassita nelle feci. I campioni testati saranno sia di vitelli ricoverati presso l¿Ospedale Veterinario di Lodi (Clinica dei ruminanti e del suino) sia di soggetti allevati nelle aziende del Lodigiano. Tutti i campioni verranno tutti testati con la tecnica copromicroscopica mediante colorazione (Colorazione di Ziehl Nielsen modificata) e, sui campioni di feci prelevati prima della comparsa del sintomo, verranno utilizzati anche kit ELISA ed immunofluorescenza del commercio.