Colangiocarcinoma umano: un modello in vitro di coltura tridimensionale per lo studio di agenti di chemoprevenzione
Progetto Da una linea immortalizzata di colangiocarcinoma umano (SK-CHA-1), ottenuto da una neoplasia di colangiociti del dotto biliare, sono state ottenute colture tridimensionali in sferoidi MCTS. Le strutture "organ-like" sono state caratterizzate mediante la valutazione dei diametri, volumi, le cinetiche di crescita cellulare, la vitalità mediante il test clonigenico e l'interazione fra cellule (cell-cell interaction). Sono state effettuate anche indagini morfologiche mediante microscopia a contrasto di fase ed elettronica a scansione (SEM). Le strutture evidenziano al microscopio elettronico una adesione cellulare di particolare rilievo e una cell cell interaction fra corpi cellulari a diametro ampio e ridotto, tali da mimare strutture canalicolari, caratteristiche del tessuto di provenienza.
Lo studio di questa ricerca ha lo scopo di valutare l'attività e la citotossicità indotta da sostanze naturali e bioattive, in particolare da resveratrolo una fitoalessina, della famiglia dei polifenoli, che esercita un'azione proapoptotica sinergica, potenziando l'attività dei farmaci antineoplastici.
Verranno valutati:
A) le alterazioni della morfologia cellulare di superficie in SEM
B) la citotossicità mediante test clonigenico
C) il ciclo cellulare mediante citofluorimetria a flusso
D) le modificazioni citoscheletriche indotte da fenomeni di apoptosi cellulare, con particolare riferimento al ring actinico e alle tight junctions.
E) i livelli e l'attività di transglutaminasi e di fosfatasi alcalina, indici di fenomeni legati all'apoptosi e a tossicità indotta
Obiettivo: utilizzo di sferoidi per lo studio della attività e della citotossicità di prodotti legati alla chemoprevenzione ad azione antiossidante e di potenziamento dei farmaci antineoplastici.