Il ruolo dell'accompagnatore nella visita medica di medicina generale: uno studio qualitativo
Progetto Tradizionalmente il training formativo dei medici sugli aspetti comunicativo-relazionali della visita focalizza la propria attenzione sull¿incontro tra due persone: il paziente e il medico. In realtà accade frequentemente che una terza persona sia presente durante la visita medica, come accompagnatore del paziente. La presenza di una terza persona all¿interno del colloquio duale modifica in modo decisivo le dinamiche dell¿interazione e la presenza dell¿accompagnatore può avere delle ripercussioni non solo sul paziente ma anche sul medico.
Nonostante la crescente attenzione della letteratura internazionale agli aspetti comunicativo- relazionali della triade medico-paziente-accompagnatore, sono presenti rari contributi Italiani a questo ambito di ricerca. Un precedente studio narrativo Italiano sottolinea quanto il medico percepisca la presenza di un familiare come un elemento di complessità, seppure non sempre come una ulteriore difficoltà. In generale è possibile che nelle visite mediche Italiane la presenza di una accompagnatore abbia un ruolo (i.e. un ruolo comunicativo) differente rispetto ad analoghe situazioni simili ma in un contesto anglosassone, sia per la qualità sia per la quantità degli interventi durante i colloqui.
Obiettivo del progetto di ricerca è di esplorare attraverso una analisi qualitativa la funzione del terzo all¿interno della visita, con una particolare attenzione al suo ruolo rispetto al medico e al paziente (e.g., è sostenitore oppure antagonista?), rispetto al processo comunicativo (e.g., l¿interazione è simmetrica o asimmetrica?) e rispetto ai contenuti implicitamente relazionali del dialogo.