Analisi mutazionale del gene Angiogenina in pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica
Progetto La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa altamente invalidante che colpisce selettivamente i motoneuroni di tipo I e II con un¿incidenza annua pari a circa 2/100000. La maggior parte dei casi è ad insorgenza sporadica, mentre le forme familiari rappresentano solo il 10%. Il gene che codifica l¿enzima antiossidante Cu/Zn superossido dismutasi 1 (SOD1) è mutato nel 20% dei casi ereditari a trasmissione dominante, ma mutazioni sono state descritte anche nel 3-6% di pazienti sporadici sia per fenomeni di ridotta penetranza sia per eventi di mutazione de novo. Gli altri geni identificati (Alsina, SETX, VAPB, dinactina) spiegano solo una minima parte di tutte le restanti forme familiari e nuovi loci candidati sono stati definiti con analisi di linkage.
Nella SLA di tipo sporadico sembrano avere un ruolo importante i geni di suscettibilità (es. VEGF, NF-H, SMN2, APOE, APEX) i cui polimorfismi correlano con una maggior predisposizione allo sviluppo della malattia.
Recentemente sono state descritte mutazioni in un nuovo gene che codifica per un fattore di crescita simile al VEGF, l¿angiogenina, anch¿esso importante nell¿angiogenesi, in pazienti affetti sia da SLA familiare che da SLA apparentemente sporadica.
Al fine di valutare la presenza e la frequenza di mutazioni dell¿angiogenina nella popolazione di pazienti italiani sporadici e familiari senza mutazioni nel gene SOD1, verrà effettuata un¿analisi mutazionale mediante la tecnica di dHPLC. Lo screening riguarderà una genoteca comprendente più di 350 DNA di malati SLA ben caratterizzati dal punto di vista clinico. Nell¿analisi, oltre alla sequenza codificante, saranno considerate anche le regioni trascritte non tradotte (5¿ e 3¿UTR) per individuare eventuali modificazioni in queste sequenze regolatrici che potrebbero compromettere la corretta espressione genica dell¿angiogenina.