Tra erestetica e deliberazione. Spazio politico e competizione partitica nell'Italia repubblicana
Progetto Come già anticipato nel progetto presentato lo scorso anno, di cui la presente domanda costituisce il proseguimento, la fase ormai conclusa è servita a mettere a fuoco gli strumenti teorici per affrontare il tema della ricerca. Da tale disamina è emersa l'importanza del concetto di "erestetica", coniato da William Riker, come la peculiare capacità della leadership politica di volgere a vantaggio proprio e del proprio disegno le procedure istituzionali e informali che governano le relazioni tra gli attori politici. E' in particolare a partire da tale concetto che potranno emergere le cesure più significative dell¿evoluzione del dibattito politico ed elettorale in Italia, di cui facevo menzione nel già citato progetto dello scorso anno.
Pertanto l'obiettivo di questa fase sarà essenzialmente quello di mettere in tensione i due concetti di erestetica e di deliberazione - inteso quest'ultimo come l'analisi del processo che porta gli attori politici a confrontare le proprie preferenze nell'arena pubblica - al fine di individuare alcuni nodi rilevanti dell'evoluzione del dibattito politico nella storia dell'Italia repubblicana.
Infine, dal punto di vista metodologico, nella fase trascorsa è emersa la possibilità che, oltre alle elaborazioni statistiche più usuali, quali l'analisi fattoriale, e alle modalità tradizionali per la raccolta dei dati, possano essere utilizzate nella ricerca le più recenti simulazioni offerte dai modelli che ricavano comportamenti collettivi dalle scelte individuali (agent based models). Parte della ricerca sarà quindi dedicata a valutare l'opportunità di impiego di tale tecnica nel quadro degli obiettivi indicati.