RICERCA DELLA PRESENZA DI ¿CARCINOMA IN SITU¿ (CIS), LESIONI PRENEOPLASTICHE DI SEMINOMA, IN TESTICOLI DI CANE AL FINE DI VALUTARE SE QUESTA SPECIE POSSA RAPPRESENTARE UN BUON MODELLO ANIMALE SPERIMENTALE PER LO STUDIO DELLA PATOGENESI DEL SEMINOMA UMANO.
Progetto Il seminoma (SE) è frequente nell¿uomo e nel cane. In medicina umana e in veterinaria si è notato un aumento dei seminomi negli ultimi decenni. Il SE deriva da lesioni preneoplastiche, i ¿carcinomi in situ¿ (CIS). I CIS sono tubuli tappezzati da gonociti il cui sviluppo si è arrestato al periodo embrionario. I gonociti, cellule staminali della linea seminale, dopo il primo trimestre di gravidanza evolvono a spermatogoni e alla nascita sono assenti. CIS e SE, come i gonociti, sono PAS+ e positivi all¿immunoistochimica per fosfatasi alcalina placentare (PALP). L¿arresto di sviluppo dei tubuli seminali sarebbe dovuto a sostanze dette ¿endocrine disruptors¿ che, con azione estrogeno-simile interferiscono nello sviluppo testicolare. Tali sostanze sembrano essere pesticidi e ftalati, questi ultimi derivati dal materiale plastico contenente PVC. L¿ingestione di residui di tali sostanze, contenute negli alimenti da parte della madre gravida porterebbe agli arresti di sviluppo sopra citati. Tali ipotesi sono state recentemente formulate in articoli che, però, lamentano l¿assenza di una specie animale sulla quale verificare le ipotesi patogenetiche delle lesioni preneoplastiche di SE umano.
Il nostro gruppo di ricerca ha evidenziato CIS anche nel cane, dato mai segnalato. Pertanto, lo scopo del progetto è valutare la frequenza di queste lesioni nel cane per stabilire se esso possa rappresentare un buon modello sperimentale per lo studio patogenetico del SE umano.
Verranno esaminati i testicoli dei cani sottoposti ad autopsia dal 1998 al marzo 2007 e considerate tutte le coppie di testicoli consegnate come biopsie nello stesso periodo (totale 200). Dagli organi fissati in formalina e processati secondo le tecniche di routine si otterranno sezioni per l¿ esame istologico (EE-PAS) e quello immunoistochimico per PALP per confermare del riconoscimento dei CIS. La percentuale di cani con CIS verrà comparata con i dati relativi alla specie umana presenti in letteratura.