Monitoraggio degli effetti dello zearalenone e dei suoi metaboliti sulla stabilità di spermatozoi suini
Progetto La possibile presenza di miceti negli alimenti destinati all¿alimentazione umana e animale può comportare l¿inquinamento delle derrate da micotossine. In particolare, il genere Fusarium, un micete comune nei cereali, produce uno xenoestrogeno, lo zearalenone, che può agire come endocrine disruptor, un agente cioè in grado di modificare l¿attività endocrina e in particolare riproduttiva nell¿uomo e negli animali. L¿effetto deleterio dello zearalenone e dei suoi principali metaboliti (alfa e beta zearalenolo) sulle caratteristiche riproduttive è stato da tempo osservato nelle femmine degli animali da reddito, quali la scrofa, ma scarse o nulle informazioni sono disponibili per quanto concerne l¿eventuale attività di queste micotossine sulla sfera riproduttiva maschile. Il presente progetto ha lo scopo di meglio evidenziare gli effetti di un endocrine disruptor come lo zearalenone e dei suoi metaboliti su spermatozoi di verro ricorrendo a determinazioni in vitro. Per la sperimentazione si ricorrerà al prelievo di materiale seminale da verri di provata fertilità: il seme in toto verrà esposto in incubatore a concentrazioni crescenti di zearalenone, alfa-zearalenolo o beta zearalenolo per un periodo di 48 ore. Sui campioni incubati, a 24 e a 48 ore verrà condotta un¿analisi di vitalità con il metodo microscopico del trypan blue e una valutazione dei parametri cinetici con metodo computerizzato CASA. Inoltre, le valutazioni comprenderanno la determinazione della stabilità della cromatina con metodica SCSA (impiegando acridine orange come fluorocromo) e dell¿indice di apoptosi con una metodica citofluorimetrica (Apo-BrdU Assay). I risultati attesi verteranno sulle eventuali modificazioni in ambito cinetico, con possibili alterazioni della motilità, e su danni a carico del DNA indotta dall¿effetto delle micotossine.Una completa indagine sugli eventuali effetti di queste diffuse micotossine sulle caratteristiche riproduttive maschili potrà quindi completare il complesso quadro biologico che coinvolge attività riproduttiva e molecole ad azione endocrina.