La riperfusione del miocardio conseguente ad un evento ischemico e' un processo necessario per preservare il tessuto da eventuale morte cellulare. Va sottolineato che la riperfusione e' caratterizzata da alterazioni patologiche che rappresentano sia un'accelerazione dei processi che si verificano durante l'ischemia vera e propria, sia da nuovi cambiamenti patofisiologici che si manifestano dopo la riperfusione. L'obiettivo principale di questa ricerca sara' di individuare nuovi "tools" farmacologici delle cascate chinasiche attivi sul danno causato da ischemia-riperfusione. A tale scopo verranno utilizzati cuori isolati di ratto e perfusi a flusso ridotto nei quali verranno monitorati i principali parametri correlati alla funzionalita' miocardica (frequenza cardiaca, pressione ventricolare sinistra, flusso coronarico, marker biochimici nel perfusato). Inoltre, le variazioni del picco sistolico della derivata-prima della pressione ventricolare sinistra e della pressione ventricolare sinistra di fine diastole verranno utilizzate come indice di contrattilita' e di elasticita' cardiaca diastolica. Dopo un periodo di stabilizzazione della durata di 15-20 min, i cuori verranno perfusi per ulteriori 30 min prima della manovra ischemica. L'ischemia verra' indotta riducendo il flusso coronarico per 20 min. Dopo tale periodo verra' ripristinato un flusso normale al quale fara' seguito un periodo di riperfusione della durata di 30 min.
In questi esperimenti verranno utilizzati farmaci in grado di interferire su diverse chinasi come la Rapamicina, un inibitore di mTOR, la Wortmannina e LY294002 entrambi inibitori dell'AKT. I composti verranno perfusi direttamente nel cuore a diverse concentrazioni durante il periodo pre-ischemico.