Sistemi gestionali innovativi basati sulla tecnologia a radiofrequenza (RFID) applicabili a differenti tipologie produttive nel settore bovino e ovi-caprino
Contributo in Atti di convegno
Data di Pubblicazione:
2009
Citazione:
Sistemi gestionali innovativi basati sulla tecnologia a radiofrequenza (RFID) applicabili a differenti tipologie produttive nel settore bovino e ovi-caprino / S. Nava, F.M. Tangorra, E. Beretta, M. Lazzari - In: Ricerca e innovazione nell’ingegneria dei biosistemi agro-territorialiNapoli : Doppiavoce, 2009. - ISBN 978-88-89972-13-7. (( Intervento presentato al 9. convegno Convegno Nazionale AIIA tenutosi a Ischia nel 2009.
Abstract:
La necessità di identificare in modo univoco e permanente gli animali domestici da
reddito non è certo un problema recente. È, infatti, noto che fin dall’antichità gli
allevatori procedessero alla marchiatura degli animali per identificarne la proprietà,
distinguendoli da quelli selvatici e da quelli di altri allevatori. In tempi più recenti, la
necessità di garantire, oltre al controllo della proprietà anche la sicurezza sanitaria e
alimentare dei prodotti, nonché di automatizzare il lavoro di acquisizione, registrazione
e gestione dei dati correlati all’attività zootecnica, ha portato allo sviluppo di sistemi
innovativi di riconoscimento degli animali basati sulla tecnologia RFID.
L’attività di ricerca ha previsto l’analisi e l’utilizzo di sistemi di identificazione
elettronica degli animali basati su microchip auricolari e lettori RFID stazionari e
brandeggiabili in diverse realtà zootecniche: bovini da carne (linea vacca-vitello;
ingrasso; pascolo), bovini da latte e capre da latte.
In totale sono stati testati 505 transponder auricolari (applicati su 107 vitelli, 268
manze/vacche, 52 bovini adulti, 78 capre in lattazione), e 4 lettori RFID (2 a varco e 2
brandeggiabili). I parametri indagati hanno riguardato: a) tempi e difficoltà di
applicazione degli e-tag auricolari; b) numero di operatori necessari; c) lesioni dei
padiglioni auricolari; d) manifestazioni di infastidimento degli animali postapplicazione
dei transponder; e) efficienza di lettura degli e-tag con diversi reader; f)
perdite di marche elettroniche entro i primi 6 mesi dall’applicazione.
Le prove di campo hanno evidenziato tempi di applicazione dei tag auricolari di 20-90
sec./capo con autocattura e fino a 300 s/capo senza autocattura. In tutte le realtà
indagate sono state riscontrate lesioni dei padiglioni auricolari < 3,8 %, perdite dei
microchip auricolari < 1,5 % e mancate letture comprese tra lo 0 e l’1,8 % in funzione
del tipo di lettore utilizzato e delle condizioni di stabulazione.
Complessivamente i test effettuati hanno dimostrato l’attuabilità di una gestione
aziendale basata sulla tecnologia RFID in allevamenti aventi caratteristiche produttive
estremamente differenti, evidenziando un inaspettato interesse da parte del personale
coinvolto.
Tipologia IRIS:
03 - Contributo in volume
Keywords:
RFID ; e-tag ; identificazione animali
Elenco autori:
S. Nava, F.M. Tangorra, E. Beretta, M. Lazzari
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Titolo del libro:
Ricerca e innovazione nell’ingegneria dei biosistemi agro-territoriali