Un poema epico in "lingua toscana" alla corte milanese: la "Sforziade" di Antonio Cornazano
Capitolo
Data di Pubblicazione:
2021
Citazione:
Un poema epico in "lingua toscana" alla corte milanese: la "Sforziade" di Antonio Cornazano / S. Carapezza (FUORI COLLANA). - In: Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525) / [a cura di] G. Baldassari, G. Barucci, S. Carapezza, M. Comelli. - Milano : Università degli Studi di Milano, 2021. - ISBN 9788855265263. - pp. 1-32 [10.13130/quadernidigargnano-fc-01-02]
Abstract:
Il letterato piacentino Antonio Cornazano approda a Milano, alla corte di Francesco Sforza, dopo un soggiorno a Siena, dove – a suo dire – apprende la lingua toscana. Tra il 1451 e il 1459 compone un poema in terzine in onore del signore della città (Sforziade o Sforzeide). La provenienza piacentina determina il peculiare interesse per gli eventi della storia della città natale; nel poema inoltre c’è traccia del soggiorno romano dello scrittore. Si delinea qui una presentazione dell’opera, ancora poco studiata dalla critica, ponendo in risalto la convergenza di motivi diversi nelle intenzioni dell’autore: ragioni encomiastiche, ambizioni letterarie, suggestioni autobiografiche. Emergono gli apporti che giungono da centri culturali diversi e insieme il carattere propagandistico della narrazione di Cornazano. Si offre un saggio delle caratteristiche (anche linguistiche) del poema analizzandone un episodio dell’ultimo libro, il racconto della battaglia di Borgomanero, in sinossi con l’episodio corrispondente nei Commentarii di Giovanni Simonetta tradotti da Landino, nella Patria Historia di Bernardino Corio e nella Vita di Bartolomeo Colleoni in latino dello stesso Cornazano.
Tipologia IRIS:
03 - Contributo in volume
Keywords:
Cornazano; Francesco Sforza; Milano; Quattrocento; epica; Visconti; Rinascimento
Elenco autori:
S. Carapezza
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Titolo del libro:
Rinascimenti in transito a Milano (1450-1525)