The Use and Abuse of Poverty. Aristophanes, Plutus 415-610 and the Public Speeches of the Corinthian War
Articolo
Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
The Use and Abuse of Poverty. Aristophanes, Plutus 415-610 and the Public Speeches of the Corinthian War / L. Cecchet. - In: HORMOS. - ISSN 2036-587X. - 9:(2017), pp. 100-125. [10.7430/HORMOS0904]
Abstract:
Nell’agone del Pluto di Aristofane il personaggio della Povertà spiega che Penia,
diversamente da Ptôcheia, è una condizione indispensabile per la prosperità
economica e la salute della polis e dei cittadini. Questo elogio della povertà è stato
generalmente interpretato come argomento sofistico, oppure come tentativo di
mettere in evidenza il carattere assurdo del piano del protagonista, ovvero quello
di eliminare la povertà; o, ancora, si è parlato di parodia delle utopie politiche
circolanti nel primo IV secolo. In questo articolo si tenta di dimostrare che vi è
un’ulteriore chiave di lettura del testo. Se si considerano questi versi alla luce delle
orazioni degli anni della guerra corinzia, in particolare Lisia 22, 27, 28, risulta
evidente che l’intento del discorso di Penia è quello di mettere in guardia il
pubblico ateniese circa l’uso frequente, e spesso iperbolico, del topos della povertà
del dêmos nell’oratoria giudiziaria e politica.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Povertà; Guerra Corinzia; utopia; Poverty; Corinthian War; Utopia
Elenco autori:
L. Cecchet
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