EXPLOITING DIVERSE DATA SOURCES TO INVESTIGATE EMERGING SAFETY ISSUES OF DRUGS IN POST-MARKETING PHASE: A RESEARCH FRAMEWORK FOR CLINICAL PHARMACOLOGIST
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2021
Citazione:
EXPLOITING DIVERSE DATA SOURCES TO INVESTIGATE EMERGING SAFETY ISSUES OF DRUGS IN POST-MARKETING PHASE: A RESEARCH FRAMEWORK FOR CLINICAL PHARMACOLOGIST / F. Mazhar ; tutor principale: Clementi. E ; co-tutor: Carnovale C, S. Radice ; coordinatore: A. Catapano. Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche L. Sacco, 2021 Feb 16. 33. ciclo, Anno Accademico 2020. [10.13130/mazhar-faizan_phd2021-02-16].
Abstract:
I farmaci di neo-immissione in commercio vengono approvati sulla base delle prove di efficacia e sicurezza dimostrate nel corso dei trial clinici pre-registrativi. Gli studi clinici randomizzati e controllati di fase 3 sono infatti considerati il mezzo più rigoroso per studiare il profilo di efficacia/sicurezza dei farmaci. Vari aspetti legati alla sicurezza di un medicinale possono però non essere individuati durante la conduzione di tali studi clinici e vengono resi noto solo quando il prodotto viene utilizzato nella pratica clinica quotidiana.
Le attività di ricerca del farmacologo clinico nel prevedere la sicurezza e l'efficacia dei farmaci richiedono un approccio multidimensionale. Un tale approccio multidimensionale dovrebbe includere tutte le discipline correlata alla farmacologia clinica, come la farmacoepidemiologia, la farmacovigilanza e la farmacia clinica, che possono fornire gli strumenti per una valutazione rigorosa dei benefici e dei possibili effetti collaterali dei farmaci. Le evidenze scaturite dai dati del mondo reale (RWD) forniscono il potenziale per affrontare gli aspetti legati all'efficacia e sicurezza dei trattamenti. Grazie al numero crescente di fonti di RWD, il farmacologo clinico potrebbe sfruttare appieno ed efficacemente la possibilità di utilizzare queste fonti, in accordo allo specifico quesito clinico.
A tal fine, l’elaborato di tesi è incentrato sulla proposta e validazione di un modello di approccio multidisciplinare per la farmacologia clinica, in modo tale da verificare se tali strategie possono produrre prove affidabili per rispondere a determinate quesiti clinici sfruttando e combinando prove da diverse fonti di dati, vale a dire i sistemi di segnalazione spontanea, la letteratura e la conduzione di studi osservazionali. Sono stati condotti diversi studi per affrontare determinati quesiti clinici. Il lavoro descritto in questa tesi si basa su cinque studi originali.
Negli studi I-II, è stata studiata l’associazione tra l'uso di farmaci psicotropi (antipsicotici/antidepressivi) e l'insorgenza di iponatriemia. La fisiopatologia dell'iponatriemia indotta da farmaci psicotropi rimane poco chiara. Per acquisire conoscenze su questa patologia rara e grave, abbiamo eseguito uno studio che combina i dati di monitoraggio post-marketing con le proprietà farmacodinamiche dei farmaci in oggetto. Questi studi evidenziano i potenziali ruoli dei bersagli recettoriali dei vari agenti psicotropi nella comparsa di iponatriemia. Nel complesso, questi studi contribuiscono a una migliore comprensione ti tale associazione e all’identificazione di potenziali bersagli di interesse che devono essere ulteriormente esplorati.
Nello studio III, è stata analizzata la potenziale associazione tra l'uso di inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (DPP-4) e la comparsa di pemfigoide bolloso. A partire dal 2012, è stato segnalato un aumento del rischio di pemfigoide bolloso tra gli utilizzatori di farmaci inibitori della DPP-4 nell’ambito di studi di farmacovigilanza e caso-controllo. Ad oggi, il meccanismo con cui gli inibitori della DPP-4 inducono la BP non è stato caratterizzato. Questo è il primo studio volto a valutare il ruolo potenziale delle proprietà farmacologiche delle diverse gliptine nella comparsa di pemfigoide bolloso a seguito dell'esposizione a tali farmaci, utilizzando i dati provenienti dal sistema di segnalazione spontanea internazionale. Nell’analizzare diversi bersagli molecolari, abbiamo riscontrato una rilevanza clinica della selettività delle gliptine per la isoforma DDP-4 nello sviluppo del pemfigoide bolloso come risultato dell'esposizione a questi farmaci.
Negli studi IV-V, abbiamo studiato l'associazione tra i cambiamenti antropometrici nei pazienti con malattia infiamm
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
pharmacovigilance; adverse effects; pharmacoepidemiology; data mining
Elenco autori:
F. Mazhar
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