CONTROLLING FACTORS ON THE DEPOSITIONAL ARCHITECTURE OF CARBONATE SYSTEMS: SEDIMENTOLOGY, FACIES, GEOMETRY, DIAGENESIS AND GEOCHEMISTRY OF EASTERN SARDINIA JURASSIC CARBONATES
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2021
Citazione:
CONTROLLING FACTORS ON THE DEPOSITIONAL ARCHITECTURE OF CARBONATE SYSTEMS: SEDIMENTOLOGY, FACIES, GEOMETRY, DIAGENESIS AND GEOCHEMISTRY OF EASTERN SARDINIA JURASSIC CARBONATES / M. Nembrini ; tutor: G. Della Porta ; co-tutor: F. Berra ; coordinatore: F. Camara Artigas. Università degli Studi di Milano, 2021 Mar 25. 33. ciclo, Anno Accademico 2020. [10.13130/nembrini-mattia_phd2021-03-25].
Abstract:
L’evoluzione temporale e spaziale delle piattaforme carbonatiche e delle biocostruzioni è controllata dall’interazione di fattori globali (clima, variazioni eustatiche), regionali (tettonica) e fattori ambientali locali (nutrienti, penetrazione della luce e profondità) che influiscono sulle variazioni dell’accomodamento e la natura delle carbonate factories. La riorganizzazione delle placche tettoniche legata all’apertura della Tetide Alpina e le variazioni climatiche hanno influenzato direttamente le successioni carbonatiche Giurassiche, le quali registrano uno dei maggiori momenti di abbondanza e distribuzione di reef a coralli, spugne e microbialiti.
Questo studio si focalizza sulla successione carbonatica del Giurassico Medio-Superiore della Sardegna orientale e la sua evoluzione nello spazio e nel tempo in termini di composizione e architettura delle facies, caratteristiche della carbonate factory e geometria del profilo deposizionale attraverso quattro fasi deposizionali. Le caratteristiche sedimentologiche e l’età di queste fasi deposizionali sono state approfondite attraverso dettagliate analisi di facies e microfacies, analisi geochimiche, diagenetiche e degli isotopi dello stronzio, nuovi dati biostratigrafici e precedenti studi litostratigrafici.
La fase 1 (Calloviano-Oxfordiano medio) è caratterizzata da una rampa carbonatica dominata da grani rivestiti costituita da shoals a ooidi nella rampa interna e packstone peloidali nella rampa media e esterna.
La fase 2 (Oxfordiano superiore-Kimmeridgiano superiore) registra l’evoluzione di una rampa carbonatica caratterizzata dalla presenza di tre tipi di biocostruzioni distribuite lateralmente lungo il profilo batimetrico, le cui caratteristiche sono controllate dall’interazione tra energia idrodinamica dell’ambiente e penetrazione della luce. Le biocostruzioni di tipo 1 (spessore 45 m, larghezza 100 m) sono costituite da boundstone e rudstone-grainstone a coralli e stromatoporoidi e colonizzano la rampa media prossimale. Le biocostruzioni di tipo 2 (spessore: 1-2 m, larghezza: 3-4 m) consistono di corpi lenticolari costituiti da boundstone a coralli, spugne calcaree e bivalvi diceratidi (compresi stromatoporoidi e spugne chetetidi) associati a packstone-grainstone bioclastici ed occupavano la rampa media distale. Le biocostruzioni di tipo 3 (1 m di spessore e pochi metri di larghezza) sono costituite da boundstone a spugne calcaree e silicee e coralli associati a packstone-grainstone bioclastici ed occupavano la rampa media distale e la rampa esterna. L’evoluzione dalla fase 1 alla fase 2 è legata all’espansione globale dei reef a coralli, stromatoporoidi, spugne calcaree e silicee e microbialiti durante il periodo Oxfordiano medio-Kimmeridgiano superiore dovuto ad una risalita eustatica e a variazioni climatiche.
La fase 3 (Kimmeridgiano superiore) è successiva ad un abbassamento relativo del livello marino probabilmente dovuta a tettonica estensionale testimoniata da una superficie di esposizione subaerea al di sopra della fase 2. Durante la fase 3 nella rampa interna prossimale si sono depositate facies peritidali, mentre la rampa media distale è dominata da facies con grani rivestiti rimaneggiati (ooidi e oncoidi). L’età della fase 3 è stata revisionata rispetto ai lavori precedenti e assegnata al Kimmeridgiano superiore sulla base delle analisi sugli isotopi dello stronzio e nuovi dati biostratigrafici, in particolare in base alla presenza del foraminifero bentonico Alveosepta jaccardi. Il tetto della fase 3 è caratterizzato da un altro evento di esposizione subaerea registrato anche in coevi sistemi deposizionali Tetidei con una unconformity regionale attribuita a tettonica estensionale.
L’inizio della fase 4 (Titoniano) è caratt
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Carbonate platform; Carbonate ramp; Reefs; Corals; Stromatoporoids; Sponges; Upper Jurassic; Sardinia
Elenco autori:
M. Nembrini
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