Data di Pubblicazione:
2020
Citazione:
La letteratura nelle mani dei censori. Gigliola Fragnito e il Rinascimento perduto / L. Braida. - In: SOCIETÀ E STORIA. - ISSN 0391-6987. - 170:(2020), pp. 795-806.
Abstract:
L’autrice discute il recente libro di Gigliola Fragnito, Rinascimento perduto. La letteratura
italiana sotto gli occhi dei censori (secoli XV-XVII), (Bologna, Il Mulino,
2019), dedicato al controllo sui testi letterari esercitato dalla censura ecclesiastica (attraverso
l’Inquisizione centrale e periferica, il Maestro del Sacro Palazzo e la Congregazione
dell’Indice) a partire dagli anni settanta del cinquecento. Fragnito sottolinea
come «l’accerchiamento della letteratura» riveli un’attenzione ossessiva a individuare
nei libri di svago segni di anticlericalismo, oscenità, o pericolose contaminazioni tra
sacro e profano. L’articolo si sofferma sulle conseguenze che tale azione repressiva
ebbe sulla cultura italiana nel lungo periodo, sottolineando i condizionamenti sulla
produzione e sulla circolazione del libro fino a tutto il settecento, come si può riscontrare
dall’uso della falsa data per la pubblicazione di alcuni autori latini, tra cui Ovidio
e Catullo, considerati osceni, o la difficoltà ad emergere di alcuni generi letterari, tra
cui il romanzo.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
censura ecclesiastica; Stati italiani d'Antico Regime; Inquisizione, letteratura; espurgazione, pratiche di lettura
Elenco autori:
L. Braida
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