Data di Pubblicazione:
2018
Citazione:
L'atlante della flora vascolare della Lombardia centro orientale (BG-BS) / B. Valle. ((Intervento presentato al convegno La flora in Italia : stato delle conoscenze, nuove frontiere, divulgazione : giornata di studio tenutosi a Roma nel 2018.
Abstract:
Il territorio di Bergamo e Brescia è floristicamente molto ricco, in virtù della notevole eterogeneità ambientale
che lo interessa: in un intervallo altitudinale che comprende la cima dell’Adamello (3539 m s.l.m.) e il basso corso
dell’Oglio (39 m s.l.m.) troviamo un variegato mosaico di litotipi differenti. Questo aspetto, unito a differenze
microclimatiche legate alla presenza di grandi bacini lacustri, contribuisce ad accogliere un elevatissimo numero
di specie. A questo già complesso quadro dobbiamo aggiungere anche le glaciazioni pleistoceniche che, in modo
diverso nelle due provincie, hanno contribuito ad arricchire ulteriormente questo territorio di stenoendemiti.
Dopo 150 anni dalle prime Flore ufficiali della provincia di Bergamo (Rota, 1853) e di Brescia (Zersi, 1871), nel
2012 è stato dato alle stampe il lavoro frutto di 20 anni di ricerca in campo, negli erbari storici e sulla bibliografia
botanica pregressa, La flora vascolare della Lombardia centro-orientale (Martini et al, 2012). È stato un impegno
corale reso possibile da un lavoro capillare di volontari facenti capo ai gruppi FAB (Flora Alpina Bergamasca) e
ABB (Associazione Botanica Bresciana), sotto la direzione scientifica del professor Fabrizio Martini
dell’Università di Trieste. Il lavoro prese inizialmente l’avvio nelle due province in tempi diversi, con obiettivi
indipendenti, ma che si sono rivelati confrontabili: sotto la direzione di R. Ferlinghetti (Ferlinghetti & Federici,
1999), il FAB nel 1989 intraprese un lavoro di revisione e aggiornamento della flora provinciale bergamasca di
Rota (1853) e dei dati di Rodegher & Venanzi (1894), che interessò inizialmente solo alcune famiglie e fu poi
esteso a tutta la flora vascolare con l’obiettivo di produrre per ogni specie cartografia distributiva avvalendosi
del metodo di Ehrendorfer & Hamann (1965). Nel 1992 partì il progetto bresciano, includendo organicamente
tutto il bacino dell’Oglio e quindi anche la Val di Scalve (che rientra nei confini amministrativi bergamaschi), ai
fini di redigere una checklist della flora, che avrebbe affondato le proprie radici nel lavoro di Zersi (1871).
Lo sforzo è poi confluito nel 2001 in un unico progetto. Fondamentale è stato il contributo di numerosi specialisti
italiani ed europei che hanno permesso di muoversi con maggior sicurezza all’interno dei gruppi critici.
Seguendo un filone di ricerca inaugurato in territorio bresciano dal Gruppo Bresciano di ricerca floristica (che in
parte include anche l’ABB), si è anche provveduto, parallelamente alla raccolta dei dati di campagna, alla
predisposizione di copioso materiale d’erbario al fine di poter impostare la revisione dei gruppi critici, quali
quelli afferenti ai generi Aconitum, Alchemilla, Cerastium, Festuca s.l., Gentianella, Hieracium, Pilosella, Rosa,
Rubus, Taraxacum e altri ancora, poiché solamente il genere Salix (De Carli, 1986) e il complesso di Dryopteris
affinis (Lowe) Fraser-Jenk. (Bona, 1995) avevano goduto di un’adeguata revisione critica in sede locale.
Il termine del lavoro di campo fu prefissato per il 2007, e nel 2009 si concluse la prima edizione dell’opera, data
alle stampe nel 2012; ma la ricerca sul territorio e negli erbari storici proseguì e nel 2015 si è reso necessario un
aggiornamento (Martini et al, 2015).
Per rendere raggiungibili gli obiettivi comuni è stato necessario un lavoro di sinonimizzazione e
omogenizzazione nella raccolta dei dati floristici, questo ai fini di rendere confrontabili i risultati e quindi di
poter generalizzare analisi scaturite dalle segnalazioni raccolte nella banca dati relazionale, la cui gestione è stata
affidata a un applicativo appositamente progettato da E. Bona, in grado di f
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
B. Valle
Link alla scheda completa: