Data di Pubblicazione:
2020
Citazione:
CRIMINALITÀ E COMUNITÀ. IL CASO DELLE VALLI BERGAMASCHE / L. Bonzanni ; tutor: A. Ganzaroli ; coordinatore: F. Dalla Chiesa. Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali, 2020 Jun 18. 32. ciclo, Anno Accademico 2019. [10.13130/bonzanni-luca_phd2020-06-18].
Abstract:
Negli anni recenti, lo studio del fenomeno mafioso ha trovato sempre più “cittadinanza accademica”, attraverso una feconda pluralità di discipline e di approcci, sia in Italia sia nel resto del mondo. Sulla definizione di mafia, gli autori hanno sviluppato un ricco dibattito capace di intrecciare sensibilità e prospettive diverse: la mafia come cultura, la mafia come ordinamento giuridico, la mafia come impresa, la mafia come organizzazione. La letteratura, tuttavia, mostra un vuoto rilevante nella descrizione di quei fenomeni che presentano caratteristiche simili al modello mafioso, ma che non posseggono la storicità, i modelli di autorappresentazione, i codici culturali definiti e specifici che contraddistinguono le mafie. Eppure, lo scenario criminale attuale restituisce un quadro effervescente, popolato di compenetrazioni e ibridazioni tra modelli e organizzazioni, disegnando contesti in cui i confini tra legale e legale sono sempre più labili e indecifrabili.
Le domande di ricerca della presente tesi indagano proprio il confine tra il fenomeno mafioso e altre manifestazioni criminali, nonché la possibilità per cui gruppi criminali senza alcun legame con organizzazioni mafiosi sviluppino sistemi di condotte prossimi a quelle più tipicamente espressi dalle mafie sia nei territori tradizionali sia in quelli di più recente insediamento; in particolare, si indagano i fattori di contesto – istituzionali, economici, sociali e culturali – che facilitano la nascita spontanea su un territorio di queste forme autoctone di criminalità organizzata.
A un tentativo di risposta si giunge attraverso l’analisi di due casi di studio localizzati nelle valli di Bergamo, provincia a circa 50 chilometri di distanza da Milano, nel Nord Italia. Il primo è il comune di Foppolo, un piccolo villaggio dell’alta valle Brembana (180 abitanti circa), al centro di una importante inchiesta della procura di Bergamo, in cui un gruppo di amministratori locali e imprenditori, dotati di forte legittimazione e consenso, ha monopolizzato la vita economica e amministrativa per oltre un decennio, attraverso pratiche collusive, di micro-violenza e di controllo sociale. Il secondo caso di studio riguarda la Locatelli Costruzioni, storica impresa di Grumello del Monte, località della Val Calepio, che ha sviluppato in modo sistematico pratiche di smaltimento illecito di rifiuti (attività tradizionale della mafia) e di corruzione, costruendo uno strettissimo rapporto col tessuto sociale di riferimento, fatto di controllo del mercato locale del lavoro, legittimazione e giustificazione. In entrambe le vicende, si delinea una istituzionalizzazione delle pratiche illecite.
I due casi di studio sono analizzati attraverso una ricerca qualitativa basata su un dataset di circa 30 interviste semi-strutturate a magistrati, poliziotti, giornalisti, sindacalisti, amministratori locali, funzionari pubblici, e sull’analisi di atti giudiziari, documenti istituzionali, archivi di giornale. La cornice teorica di riferimento, d’impronta sociologica, attinge agli studi specifici in materia di organizzazioni criminali e si combina alla sociologia dell’organizzazione e alla sociologia economica.
Incrociando le risultanze dei casi di studio con la letteratura sui temi di mafia, criminalità organizzata e criminalità economica, e fornito un tentativo di risposta alle domande di ricerca, lo scopo conclusivo dell’elaborato è giungere una comparazione tra i tratti peculiari – consolidati in letteratura – del modello mafioso e gli output dei casi di studio nei medesimi tratti, al fine di osservare punti di contatto e differenze, e per elaborare l’appropriata definizione applicabile ai fenomeni osservati. Ciò che verrà messo in evidenza – in costante
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
mafia; criminalità organizzata; criminalità economica; criminalità ambientale; corruzione; Bergamo ; organized crime; economic crime; environmental crime
Elenco autori:
L. Bonzanni
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