Data di Pubblicazione:
2005
Citazione:
Il GIS (Geographic Information System) in biblioteca. Seconda parte / F. Venuda. - In: BOLLETTINO AIB. - ISSN 1121-1490. - 45:4(2005), pp. 477-488.
Abstract:
La biblioteca deve dimostrare la propria utilità per poter continuare a crescere e trovare i fondi per esistere, funzionare e svilupparsi. Perciò la biblioteca ha bisogno di conoscere bene il territorio nel quale si trova ad operare, cercando di adeguare continuamente i propri servizi alle sue caratteristiche, e di diventare punto di riferimento per ogni bisogno conoscitivo ed informativo di tutta la popolazione. La tecnologia GIS (Geographic Information System) può essere d’aiuto alla biblioteca nel raggiungimento di questi due obiettivi, sia come strumento di analisi e gestione a supporto delle attività di marketing, sia come ampliamento del tradizionale servizio di reference. Un GIS consente di mettere in relazione dati testuali e descrittivi con informazioni geografiche, di manipolare e analizzare questi dati, di ottenere dei risultati da questa relazione e di visualizzarli sul territorio per mezzo di mappe digitali; queste mappe sono costituite da “strati” informativi sovrapponibili, che, attraverso simboli grafici definiti, rappresentano sul territorio gli eventi, le condizioni o gli oggetti le cui caratteristiche sono espresse dai dati descrittivi utilizzati. Perché ogni strato sia sovrapponibile all’altro, è necessario che sia georeferenziato e quindi assimilato allo stesso sistema di riferimento (i.e. coordinate) usato per gli altri strati, che rappresenti la stessa porzione di superficie terrestre e che usi la stessa scala. Innumerevoli sono le applicazioni della tecnologia GIS che da anni sono utilizzate nei più disparati settori, ad esempio nella gestione delle Reti tecnologiche e delle flotte di mezzi mobili, o in attuazione delle politiche di e-government avviate dalla Pubblica Amministrazione. La biblioteca può trarre vantaggio da questa tecnologia applicandola in due macro aree: gli in-house projects e i public services. Nel primo caso, in un’ottica di pianificazione strategica dei servizi, la biblioteca può utilizzare il GIS per definire e programmare il proprio assetto rispetto al territorio, con la misurazione e definizione dell’area di competenza (market area), e rispetto alla popolazione, disegnando un vero e proprio profilo delle caratteristiche e dei bisogni degli utenti reali e potenziali (market profile). Nel secondo caso la biblioteca creerà un GIS Reference Service, come enhancement dei servizi tradizionali, a supporto di una attività di community information e come accesso alle infinite applicazioni GIS a disposizione dei lettori. Diversi sono i livelli di Reference Service che possono essere attivati sulla base della disponibilità di risorse, umane e finanziarie, e a seconda del bisogno informativo dei lettori. Numerosi sono i software disponibili per realizzare un servizio GIS sia locale che remoto, molti sono commercializzati da aziende, mentre altri sono invece disponibili come freeware o con GPL license. Negli USA è disponibile anche un servizio online dedicato alle biblioteche, LibraryDecision, accessibile previa sottoscrizione, che fornisce dati e strumenti di analisi geografica a supporto delle attività di marketing.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Biblitoeche ; GIS ; Geographic Information System ; GIS Reference service ; Analisi del territorio ; Decision making systems ; Problem solving systems
Elenco autori:
F. Venuda
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