Data di Pubblicazione:
2020
Citazione:
LA SCIENZA TRA LIBERTÀ E POTERE: COSTITUZIONE E VALUTAZIONI TECNICO-SCIENTIFICHE / L. Del Corona ; tutor: V. Angiolini ; coordinatrice: D.U. Galetta. Università degli Studi di Milano, 2020 Feb 06. 32. ciclo, Anno Accademico 2019. [10.13130/del-corona-lavinia_phd2020-02-06].
Abstract:
Il presente lavoro analizza il rapporto, complesso e mutevole, sussistente tra scienza e potere politico al fine precipuo di verificare sotto quali aspetti e in che termini tale rapporto possa incidere sulla tutela dei diritti fondamentali.
Il diritto, quale strumento tramite il quale le interazioni tra scienza e potere politico trovano disciplina e formalizzazione, assume a riguardo rilevanza centrale, tanto che i rapporti tra scienza e diritto possono dirsi “specchio” dei rapporti sussistenti tra scienza e potere politico. In particolare, i rapporti tra scienza e potere politico sono strettamente correlati ad aspetti formali e procedurali – dai rilevanti risvolti sostanziali – come, in primo luogo, la ripartizione nell’ordinamento della competenza allo svolgimento di valutazioni tecnico-scientifiche e la determinazione delle modalità in cui lo svolgimento di tali valutazioni è organizzato e disciplinato.
Lo studio di tali profili è dunque centrale e necessario per individuare soluzioni in grado di garantire la massima tutela delle libertà e dei diritti fondamentali su cui la valutazione tecnico-scientifica può incidere. A tal fine, assumono grande rilevanza l’analisi del testo costituzionale e la ricerca in esso di indicazioni e principi che possano essere punto di riferimento per la disciplina di questioni tecnico-scientifiche.
Nella prima parte del presente lavoro sono analizzati i concetti di norma tecnica, di valutazione tecnica, di discrezionalità tecnica e opinabilità scientifica nonché le disposizioni che la Costituzione dedica alla scienza e la portata precettiva delle stesse.
Nella seconda parte del lavoro è approfondito il rapporto tra scienza e potere legislativo. In particolare, si cerca di verificare, anche alla luce della giurisprudenza costituzionale sul tema, se e in che termini le caratteristiche proprie del sapere scientifico e l’esigenza di tutela dei diritti incisi dalle norme possono indurre a concludere che la scienza costituisce un limite alla discrezionalità legislativa o, addirittura, a escludere l’opportunità e la costituzionalità di un intervento legislativo su questioni tecnico-scientifiche.
Infine, nella terza parte del lavoro, l’attenzione è rivolta alla pubblica amministrazione e al procedimento amministrativo, al fine di verificare se la scientificità delle questioni sottese alla scelta pubblica sia in grado di conferire un maggior rilievo al procedimento amministrativo come luogo di svolgimento della valutazione tecnica e se ciò possa essere considerato conforme alla Costituzione e utile per una massimizzazione della tutela dei diritti coinvolti.
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Scienza e diritto; valutazioni tecnico-scientifiche; libertà della scienza; discrezionalità tecnica; discrezionalità legislativa; opinabilità scientifica; principio di precauzione; autorità amministrative indipendenti; procedimento amministrativo; sindacato discrezionalità tecnica
Elenco autori:
L. DEL CORONA
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