Data di Pubblicazione:
2016
Citazione:
Il turismo sostenibile e la montagna: prospettive linguistiche italiane e tedesche / V. Crestani. ((Intervento presentato al convegno Scritture e linguaggi del turismo : prospettive a confronto tenutosi a Aosta nel 2016.
Abstract:
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (2004), il turismo sostenibile nelle sue varie sottocategorie di turismo verde, ecoturismo, turismo alternativo, turismo sociale e turismo accessibile (cfr. Moretti 2015: 68ss.) risponde ai bisogni dei turisti e delle regioni che li accolgono. Esso si basa su tre requisiti costitutivi: A. tutela delle risorse naturali; B. rispetto dell’identità socio-culturale della popolazione ospitante; C. equa distribuzione dei benefici socio-economici. I tre principi sono da ricondurre al concetto di capacità di carico turistico, definita dall’OMT come “il numero massimo di persone che visitano, nello stesso periodo, una località turistica senza compromettere l’ambiente fisico, economico e socio-culturale, e senza ridurre la soddisfazione dei turisti”. In particolare, il turismo montano, che per sua natura si realizza su spazi limitati, può trarre vantaggi dallo sviluppo di un’ottica di sostenibilità, se si considera anche il fatto che la principale categoria di turisti visitatori di zone montane sono persone interessate a dedicarsi ad attività sportive e ricreative in alternativa allo sci alpino, visto tradizionalmente come principale fattore attrattivo. La Valle d’Aosta, che incarna il prototipo di meta turistica nell’ambito del turismo montano, è stata una delle regioni italiane a creare un marchio di certificazione di turismo accessibile; “Oasi”, acronimo per ospitalità, accessibilità, sostenibilità e incontro, è il marchio che contraddistingue il turismo di montagna ecosostenibile e accessibile, ottenuto da vari comuni quali Ayas, Morgex, Saint Marcel e altri. La Valle d’Aosta, come le altre regioni italiane con un buon sviluppo del turismo montano, deve affrontare la concorrenza di paesi quali Svizzera, Austria e Germania, anch’essi orientati certificazioni di qualità nell’ambito della sostenibilità e poco distanti dal territorio italiano. Il presente contributo intende analizzare il discorso del turismo sostenibile in ambito montano, ponendo a confronto testi appartenenti a vari generi testuali, il cui focus tematico è la sostenibilità in alcuni sottosettori del turismo quali la ricettività e la gastronomia, tenendo conto anche di aspetti normativi nazionali ed europei. I testi oggetto di analisi sono in lingua italiana e tedesca. Principale metodologia di studio è la “kontrastive Textologie” (Spillner 2005), integrata con osservazioni di carattere semiotico sul rapporto fra parola e immagine nei testi di analisi. In particolare, mi propongo di rispondere alle seguenti domande: 1. Quali differenze culturali, veicolate da differenze linguistiche, emergono in testi italiani e tedeschi che trattano temi similari relativi alla sostenibilità nel turismo montano (ad esempio siti web di strutture ricettive che operano secondo criteri di sostenibilità)? 2. Quali strategie linguistiche e semiotiche sono adottate ai fini di una presentazione visibilmente ottimale del territorio montano e di un aumento dell’attrattività di varie tipologie di turisti di lingua italiana e tedesca? Bibliografia Spillner, B. (2005): Kontrastive Linguistik - Vergleichende Stilistik - Übersetzungsvergleich - Kontrastive Textologie. Eine kritische Methodenübersicht. In: Schmitt, C./Wotjak, B. (a cura di): Beiträge zum romanisch-deutschen und innerromanischen Sprachvergleich. Akten der gleichnamigen internationalen Arbeitstagung (Leipzig, 4.10. - 6. 10.2003), Band 1, Bonn: Romanistischer Verlag, 269-293.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
V. Crestani
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