Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
Modelli medioevali nel sogno tassiano / G. Barucci. - In: LETTERATURA & ARTE. - ISSN 1724-613X. - 16:(2019), pp. 175-185. [10.19272/201806001010]
Abstract:
La biblioteca di Torquato Tasso testimonia l’interesse del poeta per l’oneirocritica antica, medioevale, umanistica, e ciò in un’epoca in cui il sogno torna a essere guardato con sospetto (si pensi solo alla bolla Contra exercentes artem astrologiae judiciariae). Prassi epica, teorie già antiche sul sogno e il modello della Commedia di per sé spiegano lo spazio destinato al sogno nella Liberata; i sogni del poema soprattutto riflettono l’intero spettro conoscitivo, dalla confusa visione umana alla chiarezza della visione facie ad facem. Specifica differenza, inoltre, è data non solo dal livello del sognante, ma anche dalla sua appartenenza all’esercito cristiano o a quello pagano, con l’attivazione di differenti elementi teorici e formali tratti dal patrimonio filosofico sul sogno (dall’inlusio al visum all’oraculum). La frequenza di incubi, sogni tentatori e sogni falsi si riflette anche nelle metafore e similitudini che segnano l’inquieto immaginario visivo della Liberata.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Tasso; Dante; Commedia; Liberata; sogni; oneirocritica; oraculum; inlusio
Elenco autori:
G. Barucci
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