L'AUTOCONTROLLO PENALE. RESPONSABILITÀ PENALE E MODELLI DI AUTONORMAZIONE DEI DESTINATARI DEL PRECETTO
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2019
Citazione:
L'AUTOCONTROLLO PENALE. RESPONSABILITÀ PENALE E MODELLI DI AUTONORMAZIONE DEI DESTINATARI DEL PRECETTO / S.b. Taverriti ; tutor: C.E. Paliero ; coordinatore: C. Luzzati; supervisor alla UC Berkeley: J. Simon. DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE "CESARE BECCARIA", 2019 Feb 06. 31. ciclo, Anno Accademico 2018. [10.13130/taverriti-sara-bianca_phd2019-02-06].
Abstract:
La ricerca prende l’abbrivio dalla constatazione della crescente importanza acquisita, nel panorama delle fonti penalistiche, dal fenomeno dell’autonormazione: prodotto del diritto penale post-moderno consistente nell’autoimposizione, da parte dei destinatari stessi della norma, di precetti comportamentali in chiave criminal-preventiva. Oltre al ruolo ambivalente del principio di legalità penale (effetto e causa, al contempo, del fenomeno qui preso in considerazione), l’interesse del penalista per l’approfondimento scientifico del fenomeno è sollecitato dal potenziale che quest’ultimo rivela come alternativa (sostitutiva o integrata) rispetto al diritto penale.
Il primo capitolo è dedicato alla ricostruzione delle cause che hanno dato origine al fenomeno, all’uopo ripartite in due macro-categorie: (i) le cause di ordine generale, per l’enucleazione delle quali è stata condotta una ricerca che spazia nelle materie sociologiche, economiche e giusfilosofiche; (ii) le cause di natura giuridica, che sono state investigate considerando sia le manifestazioni comuni all’intero ordinamento giuridico, sia quelle specifiche della penalistica, in cui la crisi del principio della riserva di legge e il declino del diritto penale classico assumono un’importanza cruciale.
Nel secondo capitolo, il focus dell’analisi si concentra sulla dimensione strutturale del paradigma autonormativo per come emerso nelle sue principali manifestazioni e nelle concettualizzazioni teoriche maturate soprattutto grazie all’approfondimento riservato al fenomeno della Self-Regulation dagli studiosi di area anglosassone. La paradigmatica dell’autonormazione viene scrutinata tanto nelle sue singole componenti costitutive statiche, quanto nei suoi moti dinamici come strategia regolatoria all’interno dell’ordinamento.
La ricerca si sposta nel terzo capitolo dalla struttura alla funzione, con l’obiettivo di ricavare i criteri di politica-criminale strumentali all’impiego dell’autonormazione nel sistema penale. A tal fine, sono state esplorate le possibili relazioni interordinamentali di raccordo tra sistemi autonormativi e ordinamento statale, applicando una metodologia mutuata dall’impostazione di Santi Romano ma ambientata sul terreno del diritto penale e delle sue alternative.
Nel quarto capitolo l’indagine si rivolge verso i più eminenti esempi di autonormazione manifestatisi nell’ordinamento italiano: i modelli organizzativi ex D. Lgs. 231 del 2001; i piani per la prevenzione della corruzione nella P.A.; le linee guida medico-chirurgiche per lo svolgimento delle attività sanitaria. Oltre a una disamina ricognitiva della disciplina di questi sub-sistemi normativi, i tre banchi di prova vengono scandagliati in chiave struttural-funzionalistica alla luce dei criteri di analisi illustrati nel secondo capitolo e ricavati nel terzo.
Il capitolo 5 chiude il lavoro proiettando i risultati delle ricerche sul piano della teoria del reato, per verificare quale impatto abbia/possa avere l’autonormazione sulla dogmatica. Dopo aver passato in rassegna le possibili ricadute sulle diverse categorie penalistiche, la chiosa finale valorizza il potenziale del diritto riflessivo come candidato ideale per la concretizzazione della clausola di extrema ratio in materia penale. L’uso dell’autonormazione come strumento alternativo rispetto al diritto penale viene ritenuto, infatti, il profilo applicativo più promettente e degno di essere ulteriormente esplorato.
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
autonormazione; self-regulation; self regulation; meta-regulation; meta regulation; enforced self regulation; smart regulation; responsive regulation; enforcement pyramid; autocontrollo; autodichia; autopoiesi; privatizzazione fonti; deregulation; welfare state; stakeholder theory; globalizzazione giuridica; shareholder theory; teoria dei sistemi; diritto riflessivo; sub-sistemi; diritto sanzionatorio; prevenzione; extrema ratio; frammentarietà; ordinamenti giuridici; internormatività; politica criminale; sussidiarietà; penale; pluralismo giuridico; globalizzazione; global governance; business social responsibility; Corporate Citizenship; Corporate Criminal Liability; Non Prosecution Agreement; NPA; DPA; Deferral Prosecution Agreement; 231; modelli 231; 231/2001; 231 2001; MOG; MOGC; Compliance Programs; Anticorruzione; Corruzione; piani prevenzione corruzione; piani per la prevenzione della corruzione; piani anticorruzione; 190/2012; L 190 2012; PNA; ANAC; autorità nazionale anticorruzione; Anti-Bribery Plan; linee guida medico-chirurgiche; gelli-bianco; balduzzi; clinical guidelines; medical guidelines; codice deontologico; codici deontologici; Interventionsrecht; reati d'obbligo; reato d'obbligo; riserva di legge; scriminanti procedurali; cause di giustificazione procedurali; colpa; colpa specifica; colpa generica; colpa protocollare; colpa procedurale; colpa di organizzazione; responsabilità dell'ente; delitto riparato; riparatorio; ultima ratio
Elenco autori:
S.B. Taverriti
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