La Corte costituzionale e la discrezionalità del legislatore ordinario in materia di licenziamenti (note sulla sentenza 7 febbraio 2000, n. 36 e su alcuni suoi precedenti)
Articolo
Data di Pubblicazione:
2006
Citazione:
La Corte costituzionale e la discrezionalità del legislatore ordinario in materia di licenziamenti (note sulla sentenza 7 febbraio 2000, n. 36 e su alcuni suoi precedenti) / P. Ichino. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - 25:3, pt. 1(2006), pp. 353-374.
Abstract:
La questione della garanzia costituzionale minima, dai precedenti del 1965 e del 1970 alla sentenza del 2000. Il regime originario del c.d. recesso ad nutum e la tecnica della protezione della stabilità del lavoro basata sull'imposizione di un firing cost. L''errore' commesso dal legislatore ordinario nel '66 e dalla Corte costituzionale nel '68, con l'abolizione dell'indennità di licenziamento. La giurisprudenza costituzionale sulla c.d. 'tutela reale' e le due questioni di costituzionalità rimaste irrisolte. Il problema della conciliazione del controllo del giustificato motivo obbiettivo con il principio dell'insindacabilità delle scelte imprenditoriali. Il problema della mancata compensazione della perdita incolpevole del posto, nel caso di licenziamento legittimo. Considerazioni conclusive.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Licenziamento; tecniche di protezione della stabilità; tutela reale; tutela obbligatoria; protezione indennitaria
Elenco autori:
P. Ichino
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