Studio degli effetti dell’uso combinato di fasci terapeutici di particelle cariche e radiosensibilizzanti in cellule tumorali umane coltivate in vitro
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Data di Pubblicazione:
2016
Citazione:
Studio degli effetti dell’uso combinato di fasci terapeutici di particelle cariche e radiosensibilizzanti in cellule tumorali umane coltivate in vitro / D. Bettega, P. Calzolari, M. Ciocca, A. Facoetti, M. Lafiandra, R. Marchesini, S. Molinelli, E. Pignoli, B. Vischioni. ((Intervento presentato al 17. convegno Convegno Nazionale SIRR tenutosi a Trento nel 2016.
Abstract:
Nell’ambito delle terapie oncologiche è crescente l’interesse per trattamenti che abbinino alle radiazioni l’utilizzo di agenti chimici potenziali radiosensibilizzanti. L’obiettivo di questo tipo di trattamenti è quello di ottenere un miglior controllo locale del tumore e di ridurre la probabilità di formazione di metastasi.
In letteratura sono stati pubblicati numerosi studi sull’uso concomitante di fasci terapeutici di fotoni e diversi agenti chimici, ma attualmente ben pochi dati sono disponibili sull’azione combinata di adroni e agenti chimici radiosensibilizzanti.
In questo lavoro si descrivono i risultati di uno studio radiobiologico condotto su fasci terapeutici di fotoni e di protoni, ed alcuni dati preliminari relativi a fasci di ioni Carbonio, utilizzando cellule umane tumorali coltivate in vitro, trattate o meno, durante le 24 ore precedenti l’irraggiamento, con il chemioterapico Epothilone B, un agente microtubulo-stabilizzante.
I principali obiettivi dello studio sono:
- determinare l’efficacia dei fasci di adroni rispetto ai fotoni, per le linee cellulari studiate ( RBE)
- studiare la modalità di interazione delle diverse radiazioni con Epothilone B per valutare se sia additiva o sinergica.
Sono stati utilizzati i fasci terapeutici di adroni di CNAO (Pavia) e di fotoni presso l’Istituto Tumori di Milano. Lo studio è stato condotto su linee cellulari umane di glioblastoma multiforme (U251MG), adenocarcinoma polmonare a cellule non piccole (A549) e medulloblastoma pediatrico (DAOY). I principali effetti biologici studiati sono il mantenimento della capacità proliferativa (sopravvivenza clonogenica), la crescita e l’invasività cellulare.
I risultati ottenuti hanno mostrato che:
- l’RBE dei protoni dipende fortemente dalla linea cellulare e, per glioblastoma multiforme e per adenocarcinoma polmonare, è risultata maggiore di 1.1, valore attualmente usato nella pratica clinica.
- Il chemioterapico Epothilone B aumenta la citotossicità dei fasci di protoni e di fotoni e l’effetto del trattamento combinato è più che additivo.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Keywords:
adroni; terapie combinate
Elenco autori:
D. Bettega, P. Calzolari, M. Ciocca, A. Facoetti, M. Lafiandra, R. Marchesini, S. Molinelli, E. Pignoli, B. Vischioni
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