Fattori di rischio ambientale e sclerosi laterale amiotrofica: studio caso-controllo in provincia di Novara
Abstract
Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
Fattori di rischio ambientale e sclerosi laterale amiotrofica: studio caso-controllo in provincia di Novara / M. Tesauro, T. Filippini, M. Consonni, A. Fontana, L. Mazzini, I. Gagliardi, F. Pisano, A. Chiò, M. Vinceti - In: Sinergie multisettoriali per la salute[s.l] : Società italiana di Igiene Medicina preventiva e Sanità pubblica, 2017 Nov. - pp. 230-230 (( Intervento presentato al 50. convegno Congresso nazionale SITI tenutosi a Torino nel 2017.
Abstract:
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa a decorso progressivo. Ad eccezione di alcune forme genetiche (mutazioni dei geni SOD1, C9orf72, FUS/TLS e TARDBP), l’eziologia rimane ignota e si ipotizza che la SLA sia una malattia multifattoriale dove fattori genetici predisponenti interagiscano con fattori ambientali, quali metalli, solventi, pesticidi e campi elettromagnetici e/o esposizioni professionali (saldatore, elettricista e agricoltore). Obiettivo di questo studio è valutare il ruolo di alcuni fattori ambientali e occupazionali sul rischio di SLA nella provincia di Novara.
Nell’ambito di un disegno di studio caso-controllo sono stati identificati i nuovi casi di SLA diagnosticati tra il 2002 ed il 2012 tra i residenti nella provincia di Novara utilizzando le Schede di Dimissione Ospedaliere dei reparti di Neurologia della provincia di Novara, le schede di morte e il Registro Piemontese di SLA. I controlli sono stati selezionati in modo casuale dall’anagrafe sanitaria dell’ASL di Novara. Un questionario realizzato ad hoc per la valutazione di fattori di rischio ambientali e occupazionali è stato somministrato direttamente (o tramite i familiari) ai casi, mentre i controlli hanno ricevuto il questionario per via postale. Tramite regressione logistica non condizionata, aggiustata per età e sesso, è stato calcolato l’odds ratio (OR) con intervallo di confidenza (IC) al 95% senza cutpoints fissi di significatività.
In totale sono stati raccolti 68 questionari (34 casi e 34 controlli). Le attività lavorative o esposizioni associate ad un incremento del rischio di SLA sono state: lavoro agricolo (OR 9,32; IC 95% 1,02-85,23 ; P=0,048), attività di saldatore (OR 5,89; IC 95% 0,57-60,81; P=0,136), esposizione professionale a piombo (OR 4,43; IC 95% 0,88-22,29; P=0,071) e solventi (OR 4,11; IC 95% 1,29-13,05; P=0,016), shock elettrici (OR 4,70; IC 95% 0,44-50,28; P=0,200), residenza vicino a linee elettriche a alta tensione (OR 3,28; IC 95% 0,85-12,68; P=0,085) e residenza vicino a specchi d’acqua (OR 3,09; IC 95% 0,92-10,33; P=0,067).
I risultati dello studio mostrano un incremento di rischio in associazione ad alcuni fattori ambientali e occupazionali, ma a causa della limitata numerosità, non sono in grado di confermarne il ruolo eziopatogenetico nella SLA.
Tipologia IRIS:
03 - Contributo in volume
Elenco autori:
M. Tesauro, T. Filippini, M. Consonni, A. Fontana, L. Mazzini, I. Gagliardi, F. Pisano, A. Chiò, M. Vinceti
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Titolo del libro:
Sinergie multisettoriali per la salute