Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
Dedica funeraria di un padre per la figlia / S. Struffolino. - In: AXON. - ISSN 2532-6848. - 1:2(2017 Dec), pp. 131-140. [10.14277/2532-6848/Axon-1-2-17-9]
Abstract:
Stele funeraria rinvenuta nei pressi della grande Sfinge di Giza, in Egitto, e databile approssimativamente alla seconda metà del IV secolo a.C. Reca un distico elegiaco suddiviso in sei linee scritte senza particolare cura in dialetto ionico nelle quali Demophilos immagina che la figlioletta scomparsa prematuramente compianga la dolorosa sorte del padre che le è sopravvissuto. Mancando il nome della defunta si può pensare ad una morte avvenuta poco dopo la nascita. Il lessico che presenta formule di sapore omerico, motivi ricorrenti della poetica funeraria greca sul tema della mors immatura e ricercatezze stilistiche tradisce una forte e consapevole identità culturale; ci si domanda se chi ha fatto erigere questo monumento fosse un discendente di quegli immigrati greci che Amasi trasferì a Menfi dagli insediamenti (stratopeda) del Delta, secondo la testimonianza di Erodoto, oppure se fosse giunto in epoca successiva, magari a seguito della conquista di Alessandro Magno. Due frammenti di Aristagora di Mileto ci parlano di quartieri di Menfi abitati da comunità greche e carie (Ellenomenfiti e Caromenfiti) e della pratica di matrimoni con la popolazione locale. Le testimonianze archeologiche confermano una continuità nel tempo di tale presenza in quelle zone.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Giza; Greci in Egitto; mors immatura; dediche funerarie
Elenco autori:
S. Struffolino
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