ROBERTO SANSEVERINO (1418-1487)UN GRANDE CONDOTTIERO DEL QUATTROCENTOTRA IL REGNO DI NAPOLI E IL DUCATO DI MILANO
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2018
Citazione:
ROBERTO SANSEVERINO (1418-1487)UN GRANDE CONDOTTIERO DEL QUATTROCENTOTRA IL REGNO DI NAPOLI E IL DUCATO DI MILANO / M.m. Casiraghi ; tutor: M. N. Covini ; coordinatrice: D. Saresella. DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI, 2018 Feb 13. 30. ciclo, Anno Accademico 2017. [10.13130/casiraghi-mattia-martin_phd2018-02-13].
Abstract:
Parte I. Il barone
Capitolo I. Il mestiere della armi tra Napoli e Milano (1418-1455)
Nella prima parte del capitolo si analizza il contesto famigliare del Sanseverino. Il padre Leonetto apparteneva alla famiglia dei Sanseverino di Caiazzo, un ramo cadetto di incerta legittimità della grande casata baronale. La madre Elisa era figlia di Muzio Attendolo e sorella di Francesco Sforza. Il giovane Roberto, a seguito della conquista del regno di Napoli da parte di Alfonso il Magnanimo, perse tutte le terre che aveva ereditato dal padre e fu costretto a seguire lo Sforza, arruolandosi nella sua compagnia. I suoi parenti Sanseverino, desiderosi di incamerare le sue terre, gli furono ostili. Nella seconda parte del capitolo si ripercorrono le vicende del Sanseverino al servizio dello zio materno, dalla guerra della Marca fino alla conquista del ducato di Milano da parte dello Sforza. Questo evento si rivelerà fondamentale per la carriera del Sanseverino, il quale, alla metà degli anni Cinquanta si trovava ad essere il nipote di uno dei principi più potenti d’Italia. I suoi servigi gli valsero anche l’investitura dei feudi di Colorno e Pontecurone, un matrimonio prestigioso con una da Correggio e una condotta indipendente.
Capitolo II. Il recupero dell’eredità paterna nel regno di Napoli (1455-1464)
Il capitolo analizza le mosse messe in atto dal Sanseverino per recuperare l’eredità del padre nel Mezzogiorno. Nella prima parte ricostruiamo la missione diplomatica del Sanseverino presso Alfonso il Magnanimo, il quale gli restituì la maggior parte delle sue terre, in omaggio alla nuova intesa fra lui e lo Sforza a seguito del distendersi dei rapporti fra Napoli e Milano dopo la pace di Lodi. La seconda parte, invece, segue le vicende del Sanseverino durante la guerra di successione al regno di Napoli, che lo portarono a recuperare Caiazzo, ottenuta insieme al titolo comitale. Si è cercato, parimenti, di analizzare le strategie messe in atto dal condottiero per creare il contesto politico necessario affinché le terre riconquistate non potessero venire alienate in futuro: da un lato coltivò buoni rapporti con re Ferrante d’Aragona, dall’altro strinse solide intese con gli altri Sanseverino.
Capitolo III. Prime delusioni (1465-1466)
Il capitolo analizza il tentativo del Sanseverino di ottenere una condotta condivisa da Milano e Napoli, naturale conseguenza della sua doppia natura di condottiero sforzesco e barone meridionale. Il contesto politico ed economico della seconda metà degli anni Sessanta, però lo sfavorì: la riforma dell’esercito demaniale napoletano e la crisi economica milanese lo costrinsero ad andare a servire Firenze, all’epoca alleata del regno e del ducato.
Parte II. Il condottiero deluso
Capitolo IV. Firenze e il condottiero (1467-1470)
In questo capitolo si analizza il difficile rapporto fra il Sanseverino e Firenze. Le importanti richieste del condottiero e la diffidenza della repubblica nel trattare con i mercenari crearono forti tensioni, mitigate solo in parte dalla mediazione dei Medici, del duca di Milano e del re di Napoli. Sullo sfondo di questa vicenda, si è osservato anche il tentativo del Sanseverino di stringere rapporti ancora più forti con il Mezzogiorno, concretizzato dal matrimonio della figlia con un Carafa di Maddaloni. Con il passare del tempo, sempre più sfiduciato dai continui contrasti con Firenze, il condottiero incominciò anche a diffidare dello Sforza e di Ferrante, i quali gli avevano fatto molte promesse, ma ne avevano mantenute ben poche.
Capitolo V. L’illusone sforzesca (1470-1476)
La prima parte del capitolo analizza la rottura (comunque non traumatica) del Sanseverino con Ferrante d’Aragona e il ritorno al servizio diretto dello S
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Roberto Sanseverino; Ducato di Milano; Regno di Napoli; Condottieri; Biografia
Elenco autori:
M.M. Casiraghi
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