L'ORGANIZZAZIONE DEGLI OBBLIGAZIONISTI TRA DISCIPLINA SOCIETARIA E DELLA CRISI D'IMPRESA ED AUTONOMIA CONTRATTUALE
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
L'ORGANIZZAZIONE DEGLI OBBLIGAZIONISTI TRA DISCIPLINA SOCIETARIA E DELLA CRISI D'IMPRESA ED AUTONOMIA CONTRATTUALE / A. Matino ; tutor: M. Rescigno, coordinatore: R. Sacchi. DIPARTIMENTO DI DIRITTO PRIVATO E STORIA DEL DIRITTO, 2017 Sep 21. 29. ciclo, Anno Accademico 2016. [10.13130/matino-antonio_phd2017-09-21].
Abstract:
L’elaborato approfondisce la disciplina organizzativa degli obbligazionisti (artt. 2415-2420 cod. civ.) nella duplice prospettiva della dialettica tra diritti individuali e diritti collettivi di ciascun portatore del prestito e della possibile interferenza sul modello di legge di assetti organizzativi di natura convenzionale.
Le disposizioni dedicate all’organizzazione degli obbligazionisti, per quanto limitate nel numero, rivestono una spiccata rilevanza nel più ampio sistema del diritto societario e dei mercati finanziari, sia per i riflessi dogmatici ed applicativi dei quesiti interpretativi che le stesse pongono, sia per la pluralità di interessi, compositi e sovente tra di loro confliggenti, che in esse tentano di trovare un difficile equilibrio e contemperamento. Tra i profili più delicati e controversi della disciplina si segnala indubbiamente l’attribuzione ex lege all’assemblea degli obbligazionisti di una serie di poteri e competenze (art. 2415 cod. civ.) che, entro taluni limiti, le consentono di porsi quale interlocutore unico dell’emittente e di approvare – a maggioranza – modificazioni, anche peggiorative, degli originari assetti negoziali dell’operazione di prestito. Si è infatti alimentato nel tempo un intenso e mai sopito dibattito su quale sia la reale portata di tali competenze assembleari e quali, di contro, le materie che debbano in ogni caso ritenersi sottratte alla disponibilità della maggioranza per essere rimesse al consenso individuale di ciascun obbligazionista.
Ripercorrendo anzitutto i termini e lo stato attuale del dibattito, l’elaborato affronta e sviluppa la questione proponendone una diversa e più attuale chiave di lettura ed inquadrandola nel più ampio contesto della progressiva evoluzione del diritto societario e concorsuale e segnatamente degli sviluppi normativi più di recente intervenuti nel settore del c.d. “diritto della crisi d’impresa”, nel quale la deviazione dalle regole di diritto comune e lo spazio assegnato al principio maggioritario divengono sempre più centrali e dirompenti, anche e soprattutto per la posizione dei creditori obbligazionisti. Il rapporto tra prerogative individuali ed azione collettiva potrebbe da questo angolo visuale assumere connotati ben diversi, a seconda che la volontà del gruppo creditorio debba essere espressa all’interno ovvero al di fuori delle procedure concorsuali, avuto riguardo in particolare alle cc.dd. procedure di composizione concordata della crisi. Nella prospettiva appena delineata, le richiamate procedure potrebbero rappresentare la sede di estensione massima delle competenze assembleari, anche in ragione dei presidi e rimedi ivi specificamente posti a protezione dei creditori dissenzienti, e al contempo costituire un importante parametro di riferimento per valutare quanto esteso (ovvero quanto circoscritto) possa essere il terreno d’azione dell’assemblea ove si tratti invece di alterare le originarie condizioni del prestito in via del tutto extra-concorsuale.
Una volta ricostruita – anche con il supporto del dato comparatistico – la linea di confine tra competenze assembleari e prerogative individuali degli obbligazionisti dentro e fuori dalle procedure testé richiamate, verrà quindi posto il tema dell’eventuale interferenza dell’autonomia contrattuale rispetto agli assetti organizzativi tracciati dal legislatore, indagandosi in particolare la legittimità (o meno) di pattuizioni in deroga, siano esse modificative, integrative od anche sostitutive, rispetto al modello di legge. L’analisi sarà sviluppata muovendo anzitutto dalla natura degli interessi protetti dalla disciplina allo scopo di verificare, tra l’altro, (i) se sussistano profili di interesse pubblico o comunque interessi di
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Elenco autori:
A. Matino
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