Data di Pubblicazione:
2014
Citazione:
Le nuove SRL : Dal capitale minimo al patrimonio netto minimo / G. Fantoni. ((Intervento presentato al convegno Capitale sociale e vincoli alla distribuzione degli utili : Seminario di Diritto Commerciale : 6 giugno tenutosi a Roma nel 2014.
Abstract:
Con riguardo al sistema delle S.r.l., in cui la legge ha ora più che mai
dimostrato di privilegiare il ruolo e l’importanza del patrimonio netto
rispetto al capitale sociale in sé considerato, si esaminano in particolare le
nuove norme che, a fronte della vanificazione del capitale (ma non
dell’intera struttura che su tale istituto si basa), impongono un obbligo di
accantonamento “rafforzato” di una quota degli utili netti annuali (art. 2463,
c. 5, c.c.) al fine di assicurare la formazione accelerata di un patrimonio netto
minimo. Si osserva, quindi, come la legge, nel congegnare la “nuova”
(rectius, rinnovata) S.r.l. “a patrimonio netto progressivo”, abbia inteso (non
legittimare, bensì) perseverare nell’intento di reprimere fenomeni che,
allora, si potrebbero definire, più che di sottocapitalizzazione (nominale), di
sottopatrimonializzazione della società. Per ragioni di coerenza sistematica,
si esprime inoltre l’opportunità di applicare l’obbligo di accantonamento
maggiorato anche alla S.r.l.s., onde evitare che la lacunosa disciplina in
materia possa tradursi (qui sì) in una legittimazione della
sottocapitalizzazione nominale della S.r.l.s. Con il supporto del dato
comparatistico, si esprime, tuttavia, una qualche perplessità sul fatto che
tali norme, così come concepite dal nostro legislatore, possano rappresentare
un meccanismo in grado di perseguire efficacemente l’equilibrio economicofinanziario
dell’impresa, tenuto conto che, allo stato dell’arte, l’unica tutela
aggiuntiva per i creditori è rappresentata (oltre che dalle capital
maintenance rules e dalla postergazione ex art. 2467 c.c.) dallo strumento
della (cor)responsabilità “da pilotage” della gestione societaria posto a carico
del socio (art. 2476, c. 7, c.c.). Ci si pone quindi l’interrogativo se, in linea
con le scelte operate in molti casi negli ordinamenti d’oltralpe, non sarebbe
opportuno corroborare il sistema delle “nuove” S.r.l. con la previsione, a
carico dei soci, di uno specifico regime di responsabilità risarcitoria nei
confronti dei creditori in caso di sottopatrimonializzazione (e poi insolvenza)
della società, adesso che la limitazione della responsabilità patrimoniale è
accordata (anche) a costo “zero”.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
G. Fantoni
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