Data di Pubblicazione:
2016
Citazione:
Corporeità inanimate nell'opera di Gesualdo Bufalino / M.R. Mastropaolo. ((Intervento presentato al convegno MOD tenutosi a Catania nel 2016.
Abstract:
Pur essendo diretta filiazione della riflessione pirandelliana, la concezione della vita come teatro ininterrotto assume in Gesualdo Bufalino, oltre a una connotazione più strettamente letteraria (come notato da Marina Paino), molti elementi tratti dalla cultura popolare siciliana. Non più, genericamente, attori in maschera, i suoi personaggi sono pupi e mettono in scena i dolori del vivere umano nelle vesti di fantocci manovrati da mani altrui e incapaci di gestire la Babele della modernità: sono così il Guerrin Meschino dell’omonimo romanzo, così Gesualdo in Argo il cieco, così Ciaciò nel racconto de L’uomo invaso.
Il mio intervento si propone due obiettivi: di indagare continuità e peculiarità di tale rappresentazione simbolica nell’opera dell’autore comisano, mettendola a confronto con gli spunti provenienti dalla cultura popolare siciliana – copioni dell’opra dei pupi, cartelloni degli spettacoli –, e di connettere la riflessione teorica dell’autore sui binomi ordine/caos, uomo/pupo, pupo/puparo, realtà/menzogna con le sue molteplici manifestazioni in ambito romanzesco, dove la corporeità dei pupi, animata e inanimata insieme, viene continuamente chiamata in causa a ridefinire il loro essere nel mondo.
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Keywords:
Gesualdo Bufalino; Il Guerrin Meschino; Opra dei pupi; teatro; Pirandello; Argo il Cieco, Ciaciò e i pupi
Elenco autori:
M.R. Mastropaolo
Link alla scheda completa: