Data di Pubblicazione:
2016
Citazione:
Water Rights in Archaic and Classical Greek Cities: Old and New Problems Revisited / M. Faraguna (AKTEN DER GESELLSCHAFT FÜR GRIECHISCHE UND HELLENISTISCHE RECHTSGESCHICHTE). - In: Symposion 2015 : Conferências sobre a História do Direito grego e helenístico (Coimbra, 1-4 Setembro 2015) = Vorträge zur griechischen und hellenistischen Rechtsgeschichte (Coimbra, 1.–4. September 2015) / [a cura di] D.F. Leão, G. Thür. - Prima edizione. - Wien : Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften, 2016. - ISBN 9783700180524. - pp. 387-408 (( convegno Conferências sobre a História do Direito grego e helenístico = Vorträge zur griechischen und hellenistischen Rechtsgeschichte tenutosi a Coimbra nel 2015.
Abstract:
L’articolo affronta il tema, poco studiato, del regime delle acque nelle città del mondo greco. Dopo una prima parte in cui vengono trattati i problemi posti dalla terminologia tecnica ricorrente a proposito della gestione delle risorse idriche nelle fonti letterarie e soprattutto epigrafiche, l’attenzione si sposta sul piccolo corpus di leggi mirante a regolare il regime e l’uso delle acque presente nella sezione dei “nomoi georgikoi” delle Leggi di Platone con lo scopo di accertare se questo riflettesse la normali prassi in materia nell’amministrazione delle città greche o appartenesse alla dimensione “utopica” del progetto delle Leggi. Viene fatta una prima distinzione tra l’acqua potabile la cui gestione avveniva sotto il diretto controllo della polis e l’acqua per l’irrigazione il cui uso era in linea di principio aperto a tutti pur, di volta in volta, con limitazioni. Quanto ai diritti di proprietà, mentre in particolare i corsi d’acqua, e l’acqua che essi portavano, “appartenevano” alla città, i diritti sull’acqua di pertinenza dei singoli terreni (sorgenti, pozzi, acque di raccolta, ecc.) andavano di pari passo con i diritti di proprietà sui terreni stessi. Oggetto di specifica regolamentazione erano in particolare le servitù. Nell’ultima parte vengono analizzati i problemi giuridici posti dall’iscrizione di Eretria relativa alla bonifica, mediante canalizzazioni sotterranee, di un’area paludosa nel territorio della città (IG XII, 9, 191) e dai documenti epigrafici (contratti e horoi) relativi al cosiddetto “acquedotto di Acarne” ad Atene. Viene prospettata la possibilità che, come nel caso dei diritti minerari, si debba presupporre l’esistenza di una separazione, in rapporto al diritto a goderne, tra diritti di superficie e diritti sul sottosuolo.
Tipologia IRIS:
03 - Contributo in volume
Keywords:
Grecia antica; diritto, acqua; irrigazione; acquedotti; Platone
Elenco autori:
M. Faraguna
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Titolo del libro:
Symposion 2015 : Conferências sobre a História do Direito grego e helenístico (Coimbra, 1-4 Setembro 2015) = Vorträge zur griechischen und hellenistischen Rechtsgeschichte (Coimbra, 1.–4. September 2015)