LA CRIMINOLOGIA CRITICA IN ITALIA.LINEE EVOLUTIVE E GENERAZIONALI DELL'APPROCCIO CRITICO ALLO STUDIO DELLA QUESTIONE CRIMINALE
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2017
Citazione:
LA CRIMINOLOGIA CRITICA IN ITALIA.LINEE EVOLUTIVE E GENERAZIONALI DELL'APPROCCIO CRITICO ALLO STUDIO DELLA QUESTIONE CRIMINALE / C. Canziani ; tutor: M. L. Ghezzi ; coordinatore: C. Luzzatti. DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE "CESARE BECCARIA", 2017 Mar 23. 29. ciclo, Anno Accademico 2016. [10.13130/canziani-carolina_phd2017-03-23].
Abstract:
La tesi consiste nel tentativo di tracciare le linee evolutive e generazionali della criminologia critica, sviluppatasi in Italia grazie all'opera del filosofo e sociologo del diritto Alessandro Baratta e delle riviste da lui fondate e ispirate che ne hanno rappresentato la voce più autorevole, La questione criminale divenuta poi Dei delitti e delle pene e ora edita come Studi sulla questione criminale. Nuova serie di Dei delitti e delle pene. Questo lavoro nasce dall’urgenza di individuare e sistematizzare i fondamenti teorico-epistemologici di questa corrente di pensiero, che si contraddistingue per la propria radicalità e interdisciplinarità, tentando di dar conto dei diversi percorsi intrapresi nel tempo dagli esponenti di tale movimento. L’obiettivo è quello di riscoprire un approccio critico allo studio della questione criminale dal punto di vista scientifico, aggiornandone i presupposti teorico-epistemologici. La ricerca è stata condotta su due fronti: da un lato, tramite lo studio della rivista, come si è evoluta e strutturata nelle sue varie fasi e l’analisi degli scritti di chi faceva parte della redazione o del comitato scientifico della rivista stessa, dall’altro lato, sono stati intervistati venticinque autori, che si sono occupati di criminologia critica, hanno contribuito ai progetti editoriali, hanno vissuto in prima persona la nascita e lo sviluppo di questa corrente di pensiero in Italia. Le interviste sono state strutturate su una serie di domande aperte. L’intento con cui tali interviste sono state effettuate è duplice: quello di raccogliere in un quadro unitario testimonianze di chi è stato portavoce del movimento in questione e quello di fare emergere le analogie e le discrepanze tra le posizioni degli intervistati e tra queste e il pensiero di Baratta. Agli intervistati è stato chiesto di esprimersi in merito alla loro personale interpretazione della nozione di “critica”, al paradigma epistemologico da loro adottato – se adottato – , al tipo di rapporto che li lega alla ricerca empirica e al ruolo che ritengono debba assumere lo scienziato sociale quando indaga la questione criminale. Nelle interviste si è voluto altresì dare spazio alle storie di vita accademica dei singoli studiosi, lasciando loro un margine di libertà nel rispondere al fine di raccogliere testimonianze preziose circa le letture e gli autori che hanno rappresentato i punti di
riferimento della loro formazione scientifica e intellettuale. Allo scopo di interpretare le interviste si è ritenuto utile dotarsi dei concetti di “legame generazionale” e di “unità di generazione” presi in prestito alla sociologia della conoscenza, rimodellati per adeguarli allo studio di un movimento di pensiero a partire dalle sue componenti epistemologiche, costruendo così una griglia di analisi per individuare i diversi legami generazionali cui appartengono i vari autori e all'interno dei quali questi costituiscono differenti unità generazionali. È stato così possibile dimostrare come la criminologia critica, nonostante le difficoltà, sia una prospettiva ancora viva e vitale in Italia e come gli autori ad essa riconducibili abbiano nel tempo assunto delle posizioni in ambito teorico e metodologico differenti rispetto a quelle originariamente tracciate da Baratta tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta del secolo scorso.
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Alessandro Baratta; criminologia critica; sociologia del diritto penale
Elenco autori:
C. Canziani
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