L’incidenza del processo decisionale europeo sugli equilibri di potere nell’ordinamento austriaco, alla luce dell’esperienza del controllo di sussidiarietà nel c.d. spazio di libertà, sicurezza e giustizia

Il saggio esamina la partecipazione delle Camere austriache al processo decisionale europeo. Dopo una breve introduzione sull’ordinamento costituzionale dell’Austria (forma di stato federale e forma di governo semi-presidenziale), lo studio analizza le procedure parlamentari che regolano il controllo di sussidiarietà sulle proposte legislative europee, focalizzando l’attenzione sui pareri motivati adottati nel c.d. spazio di libertà, sicurezza e giustizia. La ricerca propone alcune riflessioni generali sugli effetti diretti ed indiretti prodotti dal controllo di sussidiarietà e sul conseguente rafforzamento politico del Parlamento federale. Si rileva non solo l’accresciuto peso politico delle Camere parlamentari austriache nelle sedi europee ma anche il maggior coinvolgimento del Consiglio federale nella trattazione delle questioni europee, come dimostra l’elevato numero di pareri motivati adottati dalla seconda Camera austriaca. Negli anni il controllo di sussidiarietà ha prodotto effetti ulteriori che coinvolgono l’organizzazione costituzionale austriaca, in quanto il rafforzamento del ruolo del Parlamento federale ha parzialmente modellato l’assetto dei poteri costituzionali ed ha confermato la prevalenza della connotazione parlamentare della forma di governo sulla qualificazione formale in senso semi-presidenziale.