Aber mich faszinierte die Grenze natürlich immer. Und ich verliere an der Grenze auch immer etwas : Die Bedeutung der 'Grenze' im Werk Franz Tumlers
Capitolo
Data di Pubblicazione:
2016
Citazione:
Aber mich faszinierte die Grenze natürlich immer. Und ich verliere an der Grenze auch immer etwas : Die Bedeutung der 'Grenze' im Werk Franz Tumlers / A. Costazza - In: Zwischen Sprachen und Kulturen : Das Kritische Wort : Festschrift für Italo Michele Battafarano / [a cura di] E. Locher. - Prima edizione. - Würzburg : Königshausen und Neumann, 2016. - ISBN 9783826060267. - pp. 443-466
Abstract:
Il concetto di "confine" (Grenze) ha un ruolo importante in tutta la produzione di Franz Tumler. Viene analizzato in primo luogo il sostrato biografico che ha condotto a questa centralità del concetto. In un secondo momento si analizzano le prime opere dell'autore, nelle quali è centrale la ricerca della "Heimat" e dell'identità. Segue poi l'analisi di una serie di opere scritte negli anni trenta, in cui il confine acquista un significato politico, sempre molto vicino alla propaganda nazista: esso appare come una realtà politica, da superare militarmente. In quasi tutte le opere del dopoguerra, poi, il confine diventa per il protagonista il luogo privilegiato dove raggiungere un'importante conoscenza di se stesso. Anche nel saggio sul Sudtirolo, infine, il confine appare sempre come una realtà storico-naturale estremamente mutevole.
Tipologia IRIS:
03 - Contributo in volume
Keywords:
Franz Tumler; Grenze; Nationalsozialismus; Süd Tirol
Elenco autori:
A. Costazza
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Titolo del libro:
Zwischen Sprachen und Kulturen : Das Kritische Wort : Festschrift für Italo Michele Battafarano