Data di Pubblicazione:
2013
Citazione:
Malattie intestinali pediatriche: dai meccanismi di resistenza alle infezioni alla patologia / D. Dilillo, E. Galli, G.V. Zuccotti. ((Intervento presentato al 15. convegno SIAIP tenutosi a Napoli nel 2013.
Abstract:
La mucosa del tratto intestinale costituisce la più grande superficie del corpo umano in contatto con l’ambiente esterno (200-300 m2). Con la nascita il tubo digerente del feto, fino a quel momento sterile, viene colonizzato dai microrganismi presenti nel tratto vaginale materno e nell’ambiente esterno dando così origine al microbiota intestinale. Nei primi mesi di vita la composizione del microbiota si modifica progressivamente risultando paragonabile a quella dell’adulto alla fine del primo anno di vita. Nel tratto intestinale umano è presente una densità di microrganismi pari a 1011-1012/ml di contenuto luminale, appartenenti a più di 400 specie batteriche differenti. La maggior parte di tali batteri è costituita da anaerobi dei generi Bacteroides, Bifidobacterium, Fusobacterium
e Peptostreptococcus (presenti soprattutto nell’intestino crasso), mentre i batteri aerobi e anaerobi facoltativi come Enterobacteriaceae e Lactobacillus sono presenti in minor concentrazione. Sempre più evidenze indicano un ruolo del microbiota intestinale nel favorire e mantenere un buono stato di salute dell’uomo, ad esempio attraverso la difesa verso i patogeni intestinali. Dall’altra parte gli studi scientifici indicano un possibile ruolo patogenetico della disbiosi intestinale, cioè l’alterazione della composizione del microbiota, in diverse malattie sia intestinali sia extraintestinali.
Gli studi sui meccanismi di resistenza del microbiota alle infezioni sono stati condotti in vitro e riguardano principalmente i bifidobatteri e i lattobacilli. In particolare i ceppi appartenenti a questi due generi svolgono un’attività antagonistica nei confronti dei patogeni intestinali sia diretta attraverso la propria adesione all’epitelio intestinale e l’inibizione dell’adesione dei batteri patogeni, la produzione di perossido di idrogeno, di acidi, di biosurfattante e di molecole antimicrobiche, sia indiretta, promuovendo lo sviluppo del sistema immunitario e attraverso la sua immunomodulazione.
È importante sottolineare come i diversi meccanismi antimicrobici siano ceppo-specifici e non possono essere riferiti ad altri ceppi anche se appartenenti allo stesso genere. Alcuni studi hanno evidenziato una correlazione tra malattia celiachia (MC) e disbiosi intestinale. In particolare nei bambini con MC in fase attiva non in dietoterapia, la concentrazione di batteri Gram negativi è risultata significativamente superiore rispetto al gruppo di controllo. Inoltre i lattobacilli e bifidobatteri sono risultati significativamente meno rappresentati, mentre il gruppo dei Bacteroides-Prevotella e E. coli
(batteri potenzialmente pro-infiammatori) sono significativamente più presenti nei bambini con MC non trattata. I soggetti in dietoterapia presentano una composizione del microbiota intermedia tra quelli con MC attiva e i sani, suggerendo quindi che la dieta priva di glutine non è in grado di normalizzare completamente il microbiota. La caratterizzazione delle specie batteriche predominanti nelle biopsie duodenali di bambini con MC ha mostrato una diversa composizione dei generi Bacteroides e Bifidobacterium e del gruppo dei batteri acido lattici. In particolare la variabilità delle specie di Bacteroides è risultata maggiore tra i bambini sani rispetto ai bambini con MC, per cui è possibile ipotizzare che la maggior abbondanza dei Bacteroides nei pazienti con MC mostrata dagli studi citati coinvolga solo un limitato numero di specie il cui effetto risulta quindi amplificato. B. distasonis, B. fragilis/B. thetaiotaomicron, B. uniformis e B. ovatu sono risultati maggiormente rappresentati nel gruppo di controllo, mentre B. dorei è risultato più comune nei bambini con celiachia attiva. Il profilo delle specie di Bacteroides dei
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
D. Dilillo, E. Galli, G.V. Zuccotti
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