RESIDUES FROM ANABOLIC AGENTS IN FOOD-PRODUCING ANIMALS: A FOCUSED EVALUATION OF ¿SEMI-NATURAL¿ OCCURRENCE OF HORMONAL ACTIVE COMPOUNDS
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2015
Citazione:
RESIDUES FROM ANABOLIC AGENTS IN FOOD-PRODUCING ANIMALS: A FOCUSED EVALUATION OF ¿SEMI-NATURAL¿ OCCURRENCE OF HORMONAL ACTIVE COMPOUNDS / E. Pasquale ; tutor: L.M. Chiesa; coordinatore: G. Gandini. DIPARTIMENTO DI SCIENZE VETERINARIE E SANITA' PUBBLICA, 2015 Dec 10. 28. ciclo, Anno Accademico 2015. [10.13130/e-pasquale_phd2015-12-10].
Abstract:
Negli ultimi anni si è osservato uno sviluppo delle tecniche e metodologie per la ricerca di residui di sostanze ad azione farmacologica in diverse matrici animali. Il miglioramento delle performances analitiche ha permesso di raggiungere bassi livelli di rivelazione, quindi la possibilità di analizzare la presenza di analiti a concentrazioni estremamente basse (nell’ordine di parti per trilione, ppt). L’abbassamento dei limiti di sensibilità ha permesso di evidenziare la presenza di sostanze che sotto determinati livelli di concentrazione possono essere considerate endogene. Una sfida per coloro che si occupano di analisi di residui è quindi la ricerca di sostanze che possiedono una duplice natura e, che sotto certe condizioni, possono essere ritenute endogene o possono essere considerate semi-naturali perché prodotte dall’animale in seguito a vari fattori come ingestione di alimenti contenenti precursori delle sostanze da indagare.
Attualmente, è in corso un dibattito a livello europeo sull’origine di diversi analiti, tra i quali, in particolare, il boldenone, il prednisolone e il tiouracile. L’uso di tali sostanze in campo zootecnico per scopi illeciti di trattamento, al fine di ottenere un aumento del peso degli animali, è vietato dalla legislazione europea poiché i residui, presenti nei prodotti di origine animali, rappresentano un rischio per la salute del consumatore. Nonostante la ferrea regolamentazione europea per il divieto in allevamento dell’uso di sostanze a scopi auxinici, diversi casi di animali positivi a tali sostanze sono stati riportati ma, considerato l’elevato numero di positività tale da non poter collegare la presenza della sostanza a un abuso, è stata proposta l’ipotesi di origine endogena o semi-naturale.
La presente tesi vuole andare ad indagare la natura endogena o semi-naturale di due note sostanze: il boldenone, steroide anabolizzante, nell’nell’urina di vitellone da carne; il prednisolone nell’urina e ghiandole surrenali del suini. entrambi steroidi che differiscono dai più noti testosterone e cortisolo per la presenza di un solo doppio legame nel primo anello della loro struttura.
Il primo lavoro verte sullo sviluppo e validazione di un metodo analitico per la diretta determinazione di boldenone coniugato e libero e androstadienedione, a cui segue un lavoro realizzato in collaborazione con l’università di Torino con la partecipazione del gruppo del prof. Biolatti, per verificare la produzione endogena di β-boldenone attraverso la determinazione dei metaboliti di II fase, glucuronato e solfato, in urina di vitelloni sottoposti a particolari condizioni ambientali di stress. Lo studio condotto ha confermato la presenza endogena dei coniugati del boldenone in condizioni di assente o relativamente basso stress, mentre non è stata osservata alcuna positività al boldenone solfato e glucuronato nei campioni prelevati al macello, quando gli animali sono sottoposti ad elevati livelli di stress dovuto alle diverse procedure che anticipano la macellazione.
Le ipotesi che cercano di spiegare la presenza semi-naturale di prednisolone in animali come i bovini, fanno riferimento ad una produzione endogena o una neo-formazione ex vivo nelle urine di animali contaminate dalle feci. Tuttavia, anche la possibile ingestione di mangime contenente prednisolone dovrebbe essere considerata. Considerate le scarse informazioni al riguardo, abbiamo voluto analizzare diversi mangimi complementari disponibili in commercio e conservati sia in azienda agricola che in condizioni controllate in laboratorio per verificare se l’eventuale presenza di steroide nel mangime fosse dovuta alle condizioni ambientali di conservazione I dati ottenuti confermano il ruolo determinante delle modali
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
boldenone; prednisolone; thyreostats; semi-natural compounds; HPLC-MS/MS; food safety
Elenco autori:
E. Pasquale
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