Scipione a corte: il Certamen inter Hannibalem et Alexandrum ac Scipionem Aphricanum di Filippo Lapaccini
Articolo
Data di Pubblicazione:
2014
Citazione:
Scipione a corte: il Certamen inter Hannibalem et Alexandrum ac Scipionem Aphricanum di Filippo Lapaccini / M. Bosisio. - In: CARTE ROMANZE. - ISSN 2282-7447. - 2:2(2014), pp. 125-165.
Abstract:
L’articolo illustra gli aspetti formali e ideologici principali contenuti nel Certamen inter Hannibalem et Alexandrum ac Scipionem Aphricanum e ne fornisce il testo critico (Mantova, Biblioteca Comunale Teresiana, ms. 124). Il componimento, scritto in terza rima dal poeta Filippo Lapaccini, risulta un volgarizzamento “rappresentativo” del XII Dialogo dei morti di Luciano. In particolare
il modello seguito dal poeta è costituito dalla versione latina del Dialogo di Giovanni Aurispa. Lapaccini, operante a Mantova sul finire del XV secolo, adatta il testo al gusto teatrale che si stava imponendo nelle corti centro settentrionali e sembra accostare il proprio signore, Francesco II Gonzaga, a Scipione l’Africano, protagonista dell’opera.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Keywords:
Lapaccini; Aurispa; Certamen; Francesco II Gonzaga
Elenco autori:
M. Bosisio
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