Biomonitoraggio dell’esposizione ad inquinanti in soggetti residenti nelle vicinanze di un inceneritore di rifiuti solidi urbani
Abstract
Data di Pubblicazione:
2014
Citazione:
Biomonitoraggio dell’esposizione ad inquinanti in soggetti residenti nelle vicinanze di un inceneritore di rifiuti solidi urbani / S. Fustinoni, L. Campo, L. Erspamer, A. Ranzi, M.G. Gatti, P.E. Bechtold, C.A. Goldoni, P.A. Bertazzi, P. Lauriola. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - 34:4 suppl.(2014 Oct), pp. 52-52. (Intervento presentato al 77. convegno Congresso Nazionale Società Italiana di medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (SIMLII) tenutosi a Bologna nel 2014).
Abstract:
Introduzione. Le trasformazioni che gli impianti di incenerimento hanno subito negli ultimi anni hanno consentito una riduzione delle emissioni; ciononostante permangono notevoli preoccupazioni nella popolazione residente nelle vicinanze e incertezze nelle conoscenze scientifiche sugli effetti per la salute [1,3]. In seguito all’autorizzazione rilasciata alla società che gestisce l’inceneritore di rifiuti solidi urbani di Modena per consentirne l’ampliamento e la modernizzazione, è stato imposto di approfondire gli aspetti relativi la sorveglianza sanitaria degli effetti delle emissioni sulla salute della popolazione residente. In quest’ambito è stato effettuato uno studio pilota per valutare il possibile utilizzo di biomarcatori di esposizione ad emissioni da inceneritore.
Metodi. Sono stati reclutati 65 soggetti che vivono e lavorano nel raggio di 4 km dall’inceneritore (esposti) e 103 soggetti che vivono e lavorano fuori di questa zona, ma entro una distanza di 15 km dall'inceneritore (controlli). Per ogni soggetto sono state raccolte informazioni su caratteristiche personali, stile di vita, storia residenziale e stato di salute. L'esposizione al particolato proveniente dall’inceneritore è stato stimata utilizzando mappe di ricaduta con modelli di dispersione. Sono stati misurati alcuni metalli in matrice ematica, urinaria e sierica (Pb, Cd, Cu, Zn, Hg, Mn, Ni), benzene, toluene, xileni (BTEX) e acido S-fenilmercapturico (SPMA) urinari e dieci idrocarburi policiclici aromatici (IPA) urinari (da naftalene a crisene).
Risultati. Non sono state riscontrate differenze nei livelli di BTEX urinari, SPMA e metalli tra soggetti esposti e non esposti. Tra gli IPA, fenantrene, antracene e pirene erano superiori nei soggetti esposti (livelli mediani 9.5 vs. 7.2 ng/L; 0.8 vs. <0.5 ng/L e 1.6 vs. 1.3 ng/L, p <0,05); inoltre acenaftene, benzo[a]antracene e crisene erano più frequentemente rilevati negli esposti. L'analisi di regressione lineare multipla ha mostrato che Cd e Hg ematici, Mn urinario, fluorene, fenantrene, antracene e pirene urinari erano inversamente correlati alla distanza di residenza dall’impianto. Inoltre Mn urinario, fluorene e fenantrene erano direttamente correlati con l'esposizione al particolato emesso dall’inceneritore [2].
Discussione. Questo studio suggerisce che specifici IPA e alcuni metalli possono fornire informazioni circa l'esposizione derivante dall’inceneritore. In seguito ai risultati di questo studio pilota è stato avviato uno più ampio studio sul campo che coinvolge 500 soggetti della stessa area.
Riassunto. Alcuni indicatori biologici di esposizione a IPA e metalli suggeriscono un aumento dei livelli endogeni di queste sostanze nei residenti in prossimità dell’impianto di incenerimento di rifiuti solidi urbani di Modena.
Tipologia IRIS:
01 - Articolo su periodico
Elenco autori:
S. Fustinoni, L. Campo, L. Erspamer, A. Ranzi, M.G. Gatti, P.E. Bechtold, C.A. Goldoni, P.A. Bertazzi, P. Lauriola
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