«DARE FORMA ALL'ANIMA NASCOSTA». LA RETORICA DELLA COMPARAZIONE NELL'OPERA DI CAMILLO SBARBARO
Tesi di Dottorato
Data di Pubblicazione:
2015
Citazione:
«DARE FORMA ALL'ANIMA NASCOSTA». LA RETORICA DELLA COMPARAZIONE NELL'OPERA DI CAMILLO SBARBARO / M. Zoppi ; tutor: G. Turchetta ; coordinator: F. Spera. DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI, 2015 Feb 05. 27. ciclo, Anno Accademico 2014. [10.13130/zoppi-matteo_phd2015-02-05].
Abstract:
Il lavoro di tesi analizza la produzione poetica e prosastica di Camillo Sbarbaro a partire da un punto di vista retorico, focalizzando particolarmente l’attenzione sui modi e sulle forme della similitudine e della metafora. Dopo aver delineato le principali tipologie strutturali utilizzate nella retorica di comparazione del poeta ligure, l’analisi si sofferma sulla definizione di alcune possibili fonti dei campi analogici più rilevanti della lirica sbarbariana (gli occhi, le lacrime, il dolore), mettendo in rapporto l’opera dello scrittore ligure con le più significative esperienze liriche francesi e italiane dell’Ottocento e del primo Novecento (con particolare riguardo al Leopardi prosatore). Le opere prese in considerazione sono le raccolte poetiche "Resine" (1911) e "Pianissimo" (1914). Vengono poi ampliate le direttrici di ricerca, includendo nell’indagine anche la prima opera di prosa lirica di Sbarbaro, "Trucioli" (1920), in modo da esaminare i mutamenti formali e funzionali dell’elemento retorico nel passaggio dalla scrittura poetica a un genere di recente affermazione come quello del frammento. Lo studio si conclude con l’identificazione di alcune fonti iconografiche alla base delle strutture metaforiche contenute all’interno della prosa lirica "Oppi".
Tipologia IRIS:
Tesi di dottorato
Keywords:
Sbarbaro; Resine; Pianissimo; Trucioli; analogia; metafora; similitudine; retorica; Leopardi; frammento
Elenco autori:
M. Zoppi
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