Data di Pubblicazione:
2012
Citazione:
LA RELAZIONE TRA MINDFULNESS E MIND-MINDEDNESS NELLA CLINICA : UNO STUDIO PILOTA / C. Giovannini, A. Tagini, C. Bressi, A. Leoni, S. Verderio, P. Della Valentina, G. Amadei. ((Intervento presentato al 9. convegno Congresso nazionale sulla ricerca in psicoterapia tenutosi a Salerno nel 2012.
Abstract:
INTRODUZIONE
Negli ultimi anni si è rivolta una crescente attenzione alla relazione tra la mindfulness e costrutti ad essa affini. In particolare David Wallin (2007) ha sottolineato come la mindfulness abbia un ruolo basilare nello sviluppo della capacità di mentalizzare. Caratteristiche comuni ai due costrutti sarebbero l’attitudine a dirigere l’attenzione verso gli stati mentali e la tendenza all’integrazione di aspetti cognitivi ed emotivi per interpretare e partecipare all’esperienza interna.
Costrutto affine alla mentalizzazione è quello di mind-mindedness (Meins 1997), che fa riferimento alla capacità di descrivere gli altri come individui con attributi mentali e, come la mindfulness, presuppone l’attitudine a dirigere l’attenzione verso gli stati mentali.
Questo studio pilota intende esplorare la natura della relazione tra mindfulness e mind-mindedness in un campione di pazienti con disturbi d’ansia e depressivi e in un campione di controllo.
INTRODUZIONE
Negli ultimi anni si è rivolta una crescente attenzione alla relazione tra la mindfulness e costrutti ad essa affini. In particolare David Wallin (2007) ha sottolineato come la mindfulness abbia un ruolo basilare nello sviluppo della capacità di mentalizzare. Caratteristiche comuni ai due costrutti sarebbero l’attitudine a dirigere l’attenzione verso gli stati mentali e la tendenza all’integrazione di aspetti cognitivi ed emotivi per interpretare e partecipare all’esperienza interna.
Costrutto affine alla mentalizzazione è quello di mind-mindedness (Meins 1997), che fa riferimento alla capacità di descrivere gli altri come individui con attributi mentali e, come la mindfulness, presuppone l’attitudine a dirigere l’attenzione verso gli stati mentali.
Questo studio pilota intende esplorare la natura della relazione tra mindfulness e mind-mindedness in un campione di pazienti con disturbi d’ansia e depressivi e in un campione di controllo.
RISULTATI e DISCUSSIONI
Confronto tra medie
Sono stati confrontati i punteggi medi del FFMQ ottenuti dal gruppo sperimentale con quelli ottenuti dal gruppo di controllo (Tab. 3). I risultati appaiono coerenti con quanto presente in letteratura in merito ad alcune delle dinamiche centrali che caratterizzano i disturbi dell’umore e i disturbi d’ansia (Busch, 2007; Segal 2002; Thompson & Waltz, 2010). In particolare il gruppo sperimentale mostra un’inferiore capacità di mantenere un atteggiamento non giudicante (Nonjudge), in linea con la tendenza all’autocritica legata ai sentimenti di colpa e ai pensieri negativi tipici di questi disturbi. Il campione clinico, inoltre, rispetto ai controlli sani, riporta una compromissione nella capacità di focalizzare la propria attenzione sugli stimoli esterni e sulle proprie sensazioni corporee (Observe), conforme alle difficoltà spesso lamentate da questi pazienti nel mantenere l’attenzione focalizzata (Mace, 2008).
Per quanto riguarda la mind-mindedness, sono stati confrontati i punteggi medi ottenuti dai due gruppi nella proporzione di attributi cognitivi ed emotivi. Come mostrato in Tabella 4, i pazienti affetti da disturbi dell’umore e disturbi d’ansia manifestano una maggiore propensione a concentrarsi sull’aspetto cognitivo della propria esperienza rispetto al gruppo di controllo. Questo dato può essere interpretato considerando la tendenza di questi pazienti ad utilizzare forme di pensiero non produttive focalizzate su se stessi, come la ruminazione. Al contrario, la minore propensione a utilizzare attributi MM emotivi del gruppo sperimentale può essere interpretata alla luce della teoria secondo la quale un intenso umore depresso può avere un generale effetto inibitorio sulle emozioni e sull’elaborazione di stimoli a c
Tipologia IRIS:
14 - Intervento a convegno non pubblicato
Elenco autori:
C. Giovannini, A. Tagini, C. Bressi, A. Leoni, S. Verderio, P. Della Valentina, G. Amadei
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