Data di Pubblicazione:
2012
Citazione:
Relazione triennale 2009-2012 Centro studi farmaco / F. Bruno. - Milano : Università degli Studi di Milano, 2012 May 29.
Abstract:
Il Centro studi comunicazione sul farmaco studia l’evoluzione del rapporto "media-scienza-salute-farmaco", l’impatto nella società attuale e l’identificazione di basi e strategie per una corretta ed efficace comunicazione al pubblico del progresso della scienza medica e delle sue implicazioni.
Essere sani è infatti una condizione di benessere non solo fisico, ma anche psicologico e sociale: un bene prezioso che va difeso ogni giorno e che impone molte scelte per migliorare la qualità della vita del singolo cittadino e quindi di tutta la società. Ma da sottolineare come l’invecchiamento con conseguenti patologie cronico-degenerative ha portato a una discussione critica della definizione di salute. Il crescente interesse verso la salute ha evidenziato la necessità di analizzare le esigenze dei mass media con le aspettative e le percezioni del fruitore dell’informazione (interpretazione della malattia, sentimenti e paure, conseguenze sulla vita sociale) e di fornire nuovi strumenti agli operatori del settore medico che si confrontano quotidianamente sul tema salute/malattia con i pazienti.
In contrasto con la necessita del pubblico di avere sempre più informazioni, spesso la relazione giornalisti/scienziati non appare facile per la complessità del metodo scientifico e del suo gergo. I medici sono irritati quando la stampa riportata in prima pagina come definitivi i risultati preliminari di un nuovo studio: spazio e tempo, nemici del giornalismo, portano spesso a sintetizzare passaggi fondamentali. In questa situazione confusa, i giornalisti accusano la comunità scientifica di limitare l’accesso all’informazione e di alzare barriere di fronte alla divulgazione della ricerche mediche; dall’altra parte medici e scienziati accusano i media di riportare notizie esagerate, poco documentate e verificate. La necessità di colmare questa distanza tra scienza medica e divulgazione è un argomento sentito con profonda sensibilità dagli attori coinvolti in questo processo: accademici, giornalisti e pubblico. Il desiderio di un nuovo giornalismo che eviti inutili allarmismi a favore di un’informazione equilibrata e scientificamente corretta, che mantenga il metodo della scienza nel rispetto delle regole dei mass media è condiviso da tutti, tenendo presente la difficoltà oggettiva della popolazione italiana di comprensione del testo scritto.
L’informazione quotidiana deve trasmettere notizie serie, rapide e comprensibili anche a un pubblico che non ha la capacità critica di verificare quanto detto o scritto , non deve lasciare dubbi o incertezze, non deve essere incompleta o peggio ancora errata, ma vigile e prudente, non deve portare il lettore verso scelte sbagliate, viaggi della speranza, inutili aspettative e cure miracolose. In situazioni drammatiche, durante epidemie, catastrofi naturali e indotte dall’uomo, l’informazione deve essere bilanciata evitando allarmismi per non alimentare “pandemie” mediatiche e previsioni sbagliate che inducono comportamenti senza controllo di psicosi collettiva. La notizia in caso di crisi va monitorata costantemente e condivisa con la comunità scientifica perché il panico può fare solo danni e gli errori non si possono correggere con la stessa immediatezza dell’informazione. In sintesi, l’informazione deve svolgersi attraverso una collaborazione, nella comprensione e nel rispetto di codici e regole di due mondi complessi: scienza medica e giornalismo.
L’analisi e la comparazione del linguaggio dei mass media (stampa, televisione, radio, internet) del cinema, del teatro e di fenomeni emergenti, in riferimento alla salute, al farmaco e alla società e ai principali attori di questo sistema (pubblico, operatori della salute, ricercatori e deciso
Tipologia IRIS:
08 - Relazione interna o rapporto di ricerca
Keywords:
comunicazione ; salute ; mass media
Elenco autori:
F. Bruno
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